Gela. Il sindaco Lucio Greco, anche negli ultimi giorni, si è detto piuttosto convinto che il tavolo comune con il Pd possa vedere la luce, sui temi proposti dai dem. Interlocuzioni ci sono state, come ha spiegato l’avvocato, con il segretario provinciale, Peppe Di Cristina. Nelle stanze della segreteria del partito, però, la conclusione politica è decisamente diversa. Ieri, il segretario cittadino Guido Siragusa ha riunito il gruppo. Secondo i dem, nonostante le proposte avanzate dal partito, il sindaco starebbe dando priorità a semplici logiche di posizionamento, preferendo non aprire nuovi fronti di crisi all’interno della sua maggioranza. I dem non vedono troppa convinzione nel sindaco, che starebbe facendo melina. “Nonostante le rassicurazioni pubbliche del sindaco, non si intravede alcuna volontà concreta di entrare nel merito dei problemi, preferendo il tatticismo politico agli interessi della collettività. Infatti , a fronte della disponibilità del nostro partito a dar seguito agli appelli che negli anni ha fatto il sindaco alle forze politiche di opposizione sui temi dello sviluppo – fanno sapere dalla segreteria del Pd – abbiamo assistito ad un proliferare di dichiarazioni, ovviamente non smentite e quindi condivise anche dal primo cittadino, da parte di esponenti della maggioranza, tutte orientate alla difesa del proprio spazio politico e incentrate su un bizantinismo politico, che sfugge a chi pensa di operare nella concretezza. Le nostre sono proposte concrete e fattibili che avrebbero dovuto tener lontano quanto più possibile la sterile polemica politica. Invece, abbiamo registrato che si è preferito far prevalere gli interessi elettoralistici su quelli generali di una comunità, aprendo un dibattitto sterile con il banale tentativo di strumentalizzare qualsiasi proposta provenga dall’opposizione”. La maggioranza del sindaco è vista come uno scudo, per impedire qualsiasi dialogo istituzionale, fuori dagli schemi della coalizione. Diversi civici, ma anche i forzisti, si sono detti subito scettici su un tavolo comune da condividere con gli ex alleati del Pd. Le loro proposte, anche qualora il tavolo non dovesse mai partire, i dem le inoltreranno comunque a Greco. Verrà predisposto un documento, destinato all’avvocato. “Purtroppo si continua a preferire la politica del facile annuncio, da dare giornalmente in pasto all’opinione pubblica, piuttosto che un vero e profondo impegno in quei settori che determinano la ricchezza di una città e che ad oggi sono stati trascurati, quasi cancellati, dall’agenda politica di questa amministrazione. E’ ovvio – dice il segretario Siragusa – che non abbiamo alcuna voglia di arrenderci né possiamo consentire che temi come quello della portualità industriale e dell’agricoltura, tragedie economiche per gli operatori di questi settori, vengano trasformati in slogan elettoralistici e in tal senso faremo pervenire al sindaco un documento, sempre che abbia voglia di leggerlo, contenente le proposte e le linee di finanziamento”.
La segreteria ha comunque accolto con favore la procedura “breve” per il concorso destinato a reclutare 44 nuovi dipendenti dell’ente. Sabato, invece, si riunisce la direzione, anzitutto su un tema come quello del termovalorizzatore, che il Pd non ha per nulla accolto con favore. “Scelta fatta senza alcuna concertazione con il territorio e che conferma quanto accaduto con Timpazzo e cioè l’isolamento politico di questa amministrazione – aggiunge Siragusa – eravamo speranzosi che su questi temi, chi oggi governa la città non si facesse ingabbiare dalla logica opposizione-maggioranza. Purtroppo, dobbiamo prendere atto che i giochi di Palazzo e le logiche legate al potere e per il potere prevalgano sull’interesse generale della città”. Siragusa, come aveva fatto intendere anche negli scorsi giorni, si sarebbe aspettato una risposta diversa da Greco, senza doversi rapportare ad un tavolo di maggioranza, visto quasi come uno stop politico a priori a qualsiasi sviluppo programmatico sui temi.