Divieto feste e assembramenti, stretta Ferragosto in città: “Quarantena rientri Malta”

 
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Gela. “Con il ferragosto alle porte e i numeri del contagio da Covid in aumento in tutta la Sicilia e anche a Gela, dove sono stati accertati nelle ultime ore due nuovi positivi di rientro da Malta, mi corre l’obbligo di inasprire le regole anti contagio sul territorio comunale, attingendo anche alle nuove direttive del Presidente della Regione, Nello Musumeci, ed emanando un’apposita ordinanza contingibile ed urgente”. Ad affermarlo è il sindaco Lucio Greco che, in qualità di responsabile e garante della salute pubblica, comunica che è nuovamente obbligatorio l’uso della mascherina anche all’aperto e che dovranno essere sottoposti ad isolamento fiduciario e tampone tutti coloro che, a partire da domani, faranno rientro da Malta, Grecia e Spagna, anche se in questi luoghi sono solo transitati. La mascherina, dunque, torna obbligatoria sia nei luoghi pubblici che privati, spiagge comprese, quando non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale, e per i trasgressori potranno scattare multe anche molto salate.

Alla luce di queste nuove disposizioni valide per tutta la Sicilia, il sindaco Greco, pur lasciando aperte e fruibili le spiagge del litorale gelese, dispone una serie di divieti validi per tutto il resto della stagione estiva, ma in particolare in occasione del 14 e 15 agosto: sono vietati gli assembramenti, le accensioni di falò, accampamenti, gli attendamenti e le serate danzanti nei luoghi al chiuso. “Alcune di queste proibizioni – prosegue il primo cittadino – erano già in vigore e disciplinate in base all’ordinanza n.476 del 2007 dell’Assessorato Regionale al Territorio e all’Ambiente, ma data l’attuale situazione di emergenza dovuta al Covid ritengo sia il caso di dare un’ulteriore stretta, pur senza togliere ai concittadini e a tutti coloro che vorranno trascorrere il ferragosto a Gela il piacere di fruire della spiaggia. Del resto, abbiamo a disposizione svariati chilometri di arenile, e lasciandoli aperti sarà più facile evitare che ci si accalchi in un unico luogo. Queste sono le regole, per il rispetto delle quali si adopereranno le Forze dell’Ordine, la Polizia Municipale e la Guardia Costiera, il resto spero lo faccia il buon senso di ognuno di noi nel cercare di evitare situazioni di pericolo per la propria salute e quella degli altri”.

1 commento

  1. QUESTA È UNA GUERRA CONTRO IL POPOLO ITALIANO, E IN QUESTO PRECISO MOMENTO CONTRO QUELLO SICILIANO.
    “LA GUERRA È GUERRA” E “IN AMORE E IN GUERRA TUTTO E PERMESSO”. VERO GOVERNO (nazionale, regionale e comunale) TRADITORE?

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