Gela. Troppi vuoti in un sistema sanitario locale che dovrebbe invece garantire i circa 2.500 pazienti, nel distretto socio-sanitario, con disturbi psicosociali. Il direttivo dell’associazione “Il giardino” è stato rinnovato, con la presidenza di Franco Tilaro. Proprio dai componenti arriva un monito, di non poco conto. “Il centro di salute mentale manca di figure essenziali – dice Tilaro – c’è una carenza assoluta di psicoterapeuti e tecnici della riabilitazione. Sono fondamentali e non dovrebbero mai mancare”. Non si sa più nulla neppure del centro diurno della struttura di via Madonna del Rosario. “Era prevista l’apertura, con tanto di finanziamento – precisa il presidente – al momento, non abbiamo nessuna notizia. Anche questo è un disservizio che non possiamo permetterci”.
Tilaro è sicuro che questi vuoti siano il prodotto “dell’insipienza dell’Asp ma anche della mancanza di impulso da parte della politica”. “Spetta al Comune monitorare il sistema sanitario locale – conclude – come associazione, non possiamo che constatare ritardi e disservizi. Sono situazioni molto delicate. Non dimentichiamo i casi di matricidio o i fatti di sangue commessi da chi non ha alcuna copertura davanti al disagio mentale. Non escludiamo azioni plateali se non si dovessero ripristinare gli standard minimi”.