Disslessia, non più un freno ma una peculiarità dello studente

 
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Gela. L’ 8 ottobre è la giornata dedicata alla consapevolezza sulla dislessia, un disturbo specifico dell’apprendimento La Giornata internazionale della dislessia è un’occasione importante peR accendere i riflettori su un disturbo che colpisce milioni di studenti in tutto il mondo e che solo in Italia è stato diagnosticato ad oltre 298.114, alunni pari al 4,9% del totale degli alunni .
La dislessia è un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) che influenza la capacità di leggere in modo corretto e fluente.
Da DISFAM, insieme alla European Dyslexia Association, ha cercato di unire questa Giornata attorno al giovedì della prima settimana del mese di ottobre, introducendo successivamente il colore specifico che rappresentasse questa celebrazione, ovvero il turchese: un colore sedativo per le emozioni e in grado di calmare i sentimenti e i pensieri più profondi.Questa Giornata è fondamentale per sensibilizzare e informare le persone su cosa sia la dislessia, quali sono le difficoltà che comporta e come si può intervenire per aiutare chi ha questo disturbo dell’apprendimento.Inoltre, permette di condividere i principi cardini dell’inclusione, soprattutto a scuola, dove la dislessia andrebbe valorizzata e supportata.

“Quello che poteva inizialmente essere visto come un disagio, diventa una peculiarità dello studente- dichiara la dirigente Viviana Aldisio- non è una disabilità, ma un approccio diverso per raggiungere lo stesso obiettivo. La scuola ha il compito di indirizzare gli studenti, tutti indistintamente, verso il metodo più congeniale al singolo individuo, per portare a termine un compito.”

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) comprendono una serie di difficoltà che non riguardano solo la lettura. Accanto alla dislessia, ci sono anche la disortografia, che si riferisce alla difficoltà nell’ortografia, la disgrafia, che riguarda la scrittura, e la discalculia, che riguarda i numeri e il calcolo. Questi disturbi possono coesistere nello stesso bambino, rendendo ancora più importante un intervento precoce e personalizzato. Riconoscere la dislessia, in particolare, significa essere in grado di notare le difficoltà nel riconoscimento delle parole e nella lettura fluente.

L’intervento tempestivo è essenziale. Riconoscere fin da subito la dislessia è fondamentale per poter intervenire tempestivamente. Per cui, la sfida si gioca tutta sulla diagnosi, che deve essere precoce. In generale, i limiti che si possono manifestare nel bambino durante l’età dell’apprendimento arrivano già dai primi anni della scuola e persistono negli anni successivi.

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