Gela. I prossimi giorni, in vista poi della discussione all’Ars della legge finanziaria, potrebbero essere veramente decisivi per le sorti del bilancio municipale. Con il dissesto, come ha più volte ripetuto il sindaco Terenziano Di Stefano, il bilancio stabilmente riequilibrato è una priorità. Venerdì scorso, il primo cittadino ha rinnovato il suo appello a tutte le istituzioni e ai parlamentari del territorio: serve uno “sblocca royalties” che svincoli anche solo provvisoriamente almeno una parte dei trenta milioni di euro attualmente vincolati che sono nelle casse del municipio. “I contatti sono costanti – dice il sindaco – anzitutto, abbiamo appreso che lo svincolo delle royalties, che ci permetterebbe di chiudere il bilancio, è tecnicamente ammissibile e rientra nelle determinazioni della Regione. Ho fiducia nella buona politica che guarda con attenzione alle esigenze di questa città”. Si cercherà di arrivare a un’intesa a tutto tondo, senza troppi vincoli di partito. Il sindaco ha avuto contatti con il gruppo forzista, tra gli altri, scusandosi per l’inconveniente del mancato inviato, per il tavolo della scorsa settimana, del parlamentare Ars Michele Mancuso. “Purtroppo, c’è stato un errore tecnico e mi sono scusato – precisa il primo cittadino – ho avuto modo di parlare anche con il commissario cittadino del partito Vincenzo Pepe”. Sul potenziale “sblocca royalties”, il sindaco vorrebbe un fronte piuttosto eterogeneo, che possa dare garanzia per un esito favorevole. L’amministrazione punta allo svincolo pure solo di una parte, magari fino a quindici milioni di euro, per ripianare i debiti pregressi, fino al 2021, e portarsi avanti con il bilancio stabilmente riequilibrato. E’ invece già tra gli emendamenti destinati all’Ars quello che amplierà la portata della norma per i contributi finanziari della Regione ai Comuni in dissesto. Una mossa che permetterà di destinare fondi a Gela e ad almeno altri otto Comuni isolani, inizialmente esclusi da una ripartizione che toccava esclusivamente gli enti fino a 25mila abitanti. “Ringrazio tutti quelli che si sono impegnati in questa direzione – aggiunge Di Stefano – senza badare alle appartenenze. E’ stato fatto un importante lavoro di interlocuzione. Tutti si sono impegnati, compreso il governo regionale, oltre a tante forze politiche, di centrodestra e di centrosinistra”.
I dem, a loro volta, hanno avanzato un emendamento in tal senso. Gli occhi sono comunque quasi del tutto puntati sul possibile “sblocca royalties”. “Stiamo lavorando in maniera trasversale e lo stiamo facendo da qualche tempo – dice il vicepresidente vicario dell’Ars Nuccio Di Paola – tutti stanno contribuendo. Vengono coinvolte tutte le forze politiche ed eventualmente anche il governo regionale. C’è sinergia tra le forze politiche e lo stesso governo regionale”. Sia il sindaco sia il parlamentare pentastellato sanno che in questo rush finale sarà decisivo ogni particolare e nessuno vuole forzare la mano, nel tentativo di arrivare a una norma sulle royalties che dia respiro alle casse del municipio, che in dotazione hanno trenta milioni di euro, paradossalmente con un Comune in dissesto finanziario.