Gela. Il capitolo finanziario del municipio, lo scorso anno dichiarato in dissesto, tocca più tappe, in città e a Roma. Come avevamo già riferito, il sindaco Terenziano Di Stefano sarà nei prossimi giorni nella capitale. Tra i vari temi da mettere sui tavoli ministeriali, il progetto del polo tecnologico Sinapsi, finanziato con circa dieci milioni di euro ma che non ha ancora visto lo sbocco definitivo, e proprio il tema bilancio. E’ probabile che il primo cittadino possa avere interlocuzioni con i funzionari romani per cercare di affrontare al meglio una situazione per nulla semplice. A Palazzo di Città, le direttive impartite da Di Stefano sono ormai chiare. Vuole avere una prima bozza del bilancio stabilmente riequilibrato non oltre fine settembre. Il periodo di ferie e l’assenza di diversi dirigenti e funzionari, che si aggiungono ad una dotazione di personale già piuttosto carente, non sembrano favorire un percorso rapido, come quello ipotizzato dal sindaco. Sicuramente, non pare aver gradito le assenze né un certo modo di operare tra gli uffici del Comune. Ha rilasciato una nuova comunicazione interna.
Il sindaco la definisce “una lettera pesante” e richiama tutti all’osservanza dei compiti impartiti. La chiusura dei riaccertamenti dei residui attivi e passivi per l’annualità 2022 è stata solo una tappa di un vaglio che fissa ulteriori passaggi. Per Di Stefano, la colonna portante del bilancio stabilmente riequilibrato dovrà iniziare ad intravedersi entro fine settembre. In caso contrario, non sono da escludere iniziative forti, in un rapporto tra politica e burocrazia che pure in consiglio comunale si sta dimostrando non proprio roseo.