Gela. È ufficiale la convocazione per lunedì sera. L’aula consiliare torna a riunirsi per varare la dichiarazione di dissesto. All’ordine del giorno, anche due variazioni di bilancio e il regolamento sulle forniture idriche per le utenze non coperte. Il presidente del civico consesso Salvatore Sammito, già ieri a seguito delle due precedenti sedute concluse per mancanza del numero legale, aveva iniziato a valutare una convocazione d’urgenza. Il commissario nominato dalla Regione ha indicato il termine ultimo del 17 novembre per l’approvazione della dichiarazione di dissesto. Se non dovesse arrivare la determinazione dell’aula, il consiglio si scioglierà.
In settimana, in aula, non sono mancate polemiche assai pesanti. Il sindaco Lucio Greco ha difeso la sua linea, allontanando l’ombra del dissesto dalla propria amministrazione. L’opposizione ha attaccato e diversi consiglieri sono tornati a chiedere le dimissioni dell’avvocato. Lunedì, potrebbe arrivare il voto necessario al passo finale verso il dissesto, per un ente che ad oggi risente di un disavanzo da 120 milioni di euro, apice di quella che il sindaco ha definito “tempesta finanziaria”, abbattutasi sul municipio ma che evidentemente maturava da tempo.
