Gela. Non è un percorso certamente privo di imprevisti. Intorno al bilancio stabilmente riequilibrato, passo essenziale in tempo di dissesto del municipio, si stanno concentrando le attenzioni del sindaco Di Stefano e della sua amministrazione. La commissione straordinaria di liquidazione ha definito l’entità del debito, sulla scorta delle istanze dei creditori, arrivando ad una somma che tocca i cinquantaquattro milioni di euro. In giornata, la novità è pervenuta proprio in municipio. E’ stato nominato il commissario ad acta che dovrà finalizzare l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato. I termini iniziali non sono stati rispettati. “Con questa situazione – dice il sindaco Di Stefano che ha la delega al bilancio – era praticamente impossibile. Stiamo conducendo un lavoro assai puntuale per la ricostruzione della massa debitoria e stavamo per iniziare a delineare le prime indicazioni del bilancio stabilmente riequilibrato. Ora, abbiamo avuto la novità del commissario ad acta. Vorrà dire che sarà un aiuto in più”. Con l’avvento del commissario è probabile che le tappe saranno ancora più sostenute. Gli uffici municipali del settore finanziario non hanno risorse numeriche favorevoli e l’emergenza è sempre dietro l’angolo.
Di Stefano, fin dall’insediamento, ha iniziato a rapportarsi periodicamente con il segretario generale e con il dirigente del settore bilancio. Lo strumento finanziario diventa imprescindibile, per cercare di mettersi alle spalle le secche del dissesto. La scorsa settimana, il sindaco ha incontrato i componenti della commissione straordinaria di liquidazione, di nomina ministeriale, i revisori e i funzionari dell’ente. La cassa e i debiti fino al 2021 passano all’Osl. Si dovrà coprire con fondi comunali e allo stesso tempo non si può interrompere il lavoro per il bilancio stabilmente riequilibrato, adesso con il monitoraggio del commissario ad acta, che dovrebbe arrivare in municipio la prossima settimana. Il sindaco, a breve, dovrebbe convocare i consiglieri, senza distinzione tra maggioranza e opposizione, per un vaglio sulla soluzione della procedura semplificata, proposta dalla commissione straordinaria di liquidazione, che permetterà di adempiere ai debiti ma con una soglia fino al sessanta per cento e un relativo risparmio per Palazzo di Città.