Gela. La dichiarazione di dissesto potrebbe arrivare in consiglio comunale, per l’ultimo “capitolo”, non oltre la prima settimana di novembre. Una data possibile pare quella del 7 novembre. Il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito ha ricevuto tutti gli atti che ha provveduto ad inoltrare alla commissione bilancio. E’ probabile che la documentazione integrale venga trasmessa anche a quella affari generali. Non c’è una richiesta urgente e di conseguenza soprattutto la commissione bilancio, presieduta dal meloniano Pierpaolo Grisanti, potrà rilasciare parere entro quattordici giorni. Una tempistica che Sammito sta valutando e che di conseguenza potrebbe condurre alla prossima seduta da fissare appunto entro il 7 novembre. Intanto, il presidente, forse già in serata, fisserà una riunione della conferenza dei capigruppo, con l’obiettivo di decidere la road map che porterà appunto alla seduta per la dichiarazione di dissesto. L’aula sarà assorbita non solo dalle questioni tecniche che girano intorno al dissesto ma anche da quelle prettamente politiche e l’opposizione sembra pronta ad alzare il volume, dato il mancato raggiungimento del piano di riequilibrio ipotizzato inizialmente dall’avvocato Greco e dai suoi assessori. Rimangono insolute le variazioni di bilancio per i progetti. Ieri, il sindaco ha deciso il ritiro di tutte quelle che erano all’ordine del giorno “per proseguire con gli approfondimenti e le verifiche”. Le variazioni sono fondamentali così da assicurare la totale copertura dei progetti finanziati e non rinunciare ad investimenti che altrimenti sarebbero destinati al taglio. Il primo cittadino, ieri sera davanti all’assise civica, ha rivendicato il lavoro fatto in questi mesi e ha parlato di un “dissesto obbligato”, in mancanza delle condizioni essenziali per pervenire al piano di riequilibrio.
Ancora oggi, non ci sono certezze sul rendiconto 2022 e sugli equilibri di bilancio, al pari di ciò che sta accadendo per le variazioni. Un commissario regionale monitora l’intera situazione finanziaria dell’ente che rimane comunque difficile. La seduta con all’ordine del giorno la dichiarazione di dissesto potrebbe diventare l’ultimo vero miglio per l’amministrazione Greco che, salvo sorprese, dovrebbe poi chiudere il ciclo a Palazzo di Città, prima delle urne del prossimo anno.
