Dissesto, dai creditori del municipio richieste per circa cinquanta milioni di euro

 
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Gela. La scorsa settimana, il sindaco Terenziano Di Stefano ha nuovamente insistito sulla “massima celerità e trasparenza” nelle tante attività in corso, a Palazzo di Città, per arrivare alla bozza di bilancio stabilmente riequilibrato, il passo essenziale per cercare di affrontare nelle migliori condizioni il dissesto del municipio. Il primo cittadino ha ricevuto riscontri e c’è un cronoprogramma preciso da redigere per rispettare le tappe prioritarie. Tra queste, il passaggio della cassa e dei debiti ricostruiti alla commissione straordinaria di liquidazione, insediatasi mesi fa e che sta lavorando sui rapporti di debito-credito del municipio fino al 2021. Il presidente Osl Carmelo Fontana e gli altri componenti Giovanni Impastato e Giuseppe Gervasi, a luglio avevano disposto la proroga di un mese del termine ultimo per la presentazione delle istanze dei creditori che vantano il loro diritto verso l’ente comunale. Le domande andavano presentate entro il 26 agosto.

Un dato ufficiale dell’entità dei crediti vantati non c’è ancora. Però, l’ammontare si aggira intorno ai cinquanta milioni di euro. E’ questa la soglia che emerge a seguito delle domande presentate dai creditori del municipio. Sulla scorta della dichiarazione di dissesto, dovranno accettare una tendenziale decurtazione, così come previsto dalla normativa in materia. Palazzo di Città andò incontro al dissesto, dichiarato lo scorso anno, con un disavanzo di circa 118 milioni di euro. Soglia che venne definita con il rendiconto 2021.

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