Dissalatore, visita lampo anche di Schifani: "Lavori in fase avanzata"

Il presidente della Regione anche nel sito gelese

A cura di Redazione
24 luglio 2025 13:08
Dissalatore, visita lampo anche di Schifani: "Lavori in fase avanzata" -
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Gela.  Dopo la tappa a Porto Empedocle, oggi a sorpresa il governatore Schifani ha visitato il cantiere in corso nell'area Eni. L’impianto è nella fase iniziale di avvio: sono già state pulite le tubazioni e messe in pressione le condotte sia per l’adduzione dell’acqua che per lo scarico a mare. Intanto, sui moduli di dissalazione sono in corso i test di elettrici, mentre quelli idraulici prenderanno il via a breve. Era già stato riferito nel corso del sopralluogo condotto dal sottosegretario Morelli. Anche il dissalatore di Gela potrà produrre quasi 100 litri di acqua al secondo. In caso di necessità, la portata potrà essere raddoppiata, grazie alle particolari prese di adduzione della struttura. Il terzo impianto a entrare in funzione nelle prossime settimane sarà quello di Trapani. "Anche a Gela - ha detto Schifani - ho potuto verificare che i lavori sono in fase avanzata e presto l'impianto potrà produrre l'acqua. Un risultato frutto degli investimenti del mio governo e della collaborazione istituzionale con l'ufficio del Commissario nazionale per l'emergenza idrica. Ringrazio l'Eni per l'ospitalità che ci ha consentito di risolvere anche i problemi di natura ambientale. I tre dissalatori daranno un contributo significativo alla lotta alla crisi idrica e si inseriscono nella strategia portata avanti nell'ultimo anno, per merito anche del lavoro della task force che ho affidato a Salvo Cocina. La situazione è migliorata grazie agli interventi fatti sugli invasi, sulle reti di collegamento e sui pozzi, per reperire nuove fonti di approvvigionamento. E con la realizzazione dei due grandi dissalatori di Palermo, che affideremo con il sistema del project financing, potremo governare la situazione con maggiore tranquillità e stabilità. Abbiamo inoltre finanziato con 50 milioni il rifacimento della rete idrica di Agrigento. Una volta completata, sarà un'opera epocale, per la città che soffre a causa di dispersioni che arrivano al 50% dell'acqua disponibile. Vigiliamo costantemente sulla realizzazione dei lavori attraverso la commissione che ho appositamente istituito".

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