"Dissalatore pronto tra fine luglio e agosto", Colianni: "Argo-Cassiopea strategico"
Colianni era atteso dagli autonomisti locali. Un gancio istituzionale, forse ancor più efficace in una fase che per l'Mpa, in giunta, può generare sviluppi, tutti da vagliare

Gela. "Il dissalatore sarà pronto tra fine luglio e inizio agosto, entrerà in funzione a Gela". L'assessore regionale dell'energia Francesco Colianni, in serata, è arrivato in città, atteso dal gruppo locale di "Grande Sicilia"-Mpa. Il tema idrico "necessita di una netta riforma che leghi i livelli di governance", ha sottolineato l'esponente del governo Schifani. L'assessore Filippo Franzone ha rimarcato l'enorme esigenza di acqua nelle campagne, ribadendo che le tre dighe del territorio non danno copertura, almeno allo stato. Sul fronte del servizio idrico per la città, invece, al di là del dissalatore, l'amministrazione ritiene che ci siano tutte le possibilità per evitare crisi estive, con un tratto della condotta San Leo, che a breve dovrebbe essere consegnato, e con gli altri punti di approvvigionamento già definiti e attivati. L'imprenditore Giuseppe Casciana, che opera con la sua azienda nel contesto del trattamento acque, ha fatto notare che il sistema per la dissalazione è già presente nel sito locale, "si tratta di attivarlo e lo si può fare in cento giorni per cento litri al secondo". Dighe, progetti esecutivi, interconnessioni, sono tra i punti allo studio dell'assessorato regionale, come Colianni aveva già indicato nel corso di un precedente incontro in municipio. In serata, non c'era il sindaco Di Stefano ma i saluti istituzionali li ha portati Giovanni Scicolone, referente provinciale di "Una Buona Idea". All'incontro ha partecipato il consigliere civico Rosario Faraci. In prima fila, i dirigenti autonomisti, compresa l'assessore Valeria Caci. La possibilità di "esternalizzare la gestione delle dighe" è un'ipotesi al vaglio dell'assessorato. Le acque reflue possono essere una via, soprattutto per l'agricoltura, come sottolineato dal consigliere provinciale Filippo Balbo, ex sindaco di Butera e già presidente del cda della Srr4. Il "recupero del rifiuto" è un altro aspetto, secondo Balbo. "Ci fu la possibilità di un grande progetto da quaranta milioni per la trasformazione del rifiuto in biocarburante, poi ce lo siamo fatti scappare", ha riferito. Colianni ha anticipato la pubblicazione di un bando per circa 147 milioni destinati al "revamping" di impianti per rafforzare il sistema dell'economia circolare. Sulle royalties, l'assessore ha invece fatto richiamo alla commissione appena istituita in Regione per "sbloccare tutti i progetti dei Comuni da coprire con le royalties", compresi quelli locali. "Argo-Cassiopea candida la Sicilia a essere un punto strategico per le forniture di gas", ha aggiunto l'assessore. Colianni, da circa due mesi a capo dell'assessorato, si conferma ormai un riferimento pienamente riconosciuto dai lombardiani, in città, come è emerso dall'intervento dell'assessore Caci. Un gancio istituzionale, forse ancor più efficace in una fase che per l'Mpa, in giunta, può generare sviluppi, tutti da vagliare.