Gela. Disoccupato e con gravi problemi economici, il trentaduenne Marco Solito ha tentato nuovamente di farla finita. Il giovane aveva già tentato di togliersi la vita. Nelle scorse ore, ha minacciato di gettarsi nel vuoto, lanciandosi dalla torre del castello federiciano di contrada Spadaro. L’intervento degli agenti di polizia ha scongiurato il peggio. Il giovane, padre di quattro figli, già nell’estate di sei anni fa si era incatenato per protesta davanti all’ingresso del municipio. A gennaio dell’anno successivo, invece, tentò di gettarsi proprio dal castelluccio di contrada Spadaro, minacciando anche di darsi fuoco. Venne bloccato, ancora una volta, dagli agenti di polizia delle volanti, intervenuti sul posto. A cinque anni di distanza da quei fatti, Solito ci ha riprovato, probabilmente spinto dalla disperazione per l’assenza di prospettive occupazionali.