Disinfestazione al "Majorana" con tanti disagi al "Vittorini": "Ma non ci sono stati rischi per la salute"
L’intervento, programmato per motivi igienico-sanitari, ha però avuto ripercussioni inattese sulla scuola vicina
Gela. Momenti di tensione si sono verificati lo scorso venerdì al liceo Elio Vittorini, quando la dirigente scolastica si è vista costretta a disporre un’uscita di emergenza a causa di una disinfestazione in corso nel plesso confinante, l’Istituto Ettore Majorana. L’intervento, programmato per motivi igienico-sanitari, ha però avuto ripercussioni inattese sulla scuola vicina, generando malcontento tra studenti e docenti del Vittorini. Secondo quanto riferito da diversi presenti, nella tarda mattina un odore intenso proveniente dai locali del Majorana avrebbe iniziato a diffondersi anche all’interno del Vittorini attraverso una scala comunicante. A quel punto, la dirigente scolastica ha deciso di attuare immediatamente il protocollo di sicurezza e far evacuare le classi, radunando studenti e personale all’esterno dell’edificio. “È stato un provvedimento necessario – ha spiegato la dirigente Ciotta – non appena abbiamo percepito la presenza di sostanze chimiche nell’aria, abbiamo ritenuto opportuno non correre rischi e mettere in sicurezza tutti i presenti. La salute dei ragazzi viene prima di tutto”. Di fronte alle critiche sollevate da alcuni genitori e docenti, la dirigente dell’Istituto Ettore Majorana, ha voluto chiarire la propria posizione. "La comunicazione relativa alla disinfestazione era arrivata tempestivamente tramite una circolare ministeriale – ha spiegato Bentivegna – tutte le scuole della zona erano state informate nei tempi previsti. Si è trattato di un intervento programmato e svolto secondo le normative vigenti, con prodotti regolarmente autorizzati e con personale specializzato. Comprendiamo i disagi, ma non vi è stato alcun rischio concreto per la salute". Nonostante le rassicurazioni, molti studenti del Vittorini hanno deciso di manifestare il proprio malcontento organizzando un sit-in di protesta nel cortile della scuola. "Ci siamo sentiti messi da parte – raccontano alcuni ragazzi - avremmo voluto essere avvisati prima, per evitare il panico e l’evacuazione improvvisa. Non è accettabile che certe situazioni si verifichino senza una comunicazione chiara". Durante la manifestazione, gli studenti hanno esposto cartelloni con slogan. L’episodio, fortunatamente conclusosi senza conseguenze per la salute di studenti e personale, mette in luce la necessità di una più stretta collaborazione tra le scuole confinanti e di una comunicazione tempestiva e trasparente in caso di interventi straordinari.
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