Gela. Un primo passo, con la collocazione delle passerelle a mare, è stato fatto “anche se ci sono alcuni titolari di lidi che ancora non permettono l’accesso ai diversamente abili”. L’avvocato Paolo Calici, dell’associazione H, si rivolge all’amministrazione comunale, ponendo priorità che vanno affrontate da subito. “Possono essere realizzate in collaborazione con l’Asp e con pochissima spesa”, precisa. “La definizione del trasporto circolare gratuito per disabili come già individuato dalla precedente giunta senza aggiunta di costi poiché il perimetro della città è già pronto a far parcheggiare i pullman di linea dell’azienda pubblica Ast a sua volta obbligata in virtù di un contratto quarantennale mai rispettato e ancora il trasferimento immediato del settore servizi sociali con apertura del Pua presso i locali siti al piano terra di viale Mediterraneo, posto che tale operazione non comporta alcun onere di spesa per l’amministrazione”, sottolinea Capici.
Ancora, “la riparazione o la nuova installazione della pedana che dal piano terra porta al primo piano dell’ufficio Anagrafe, salvo a trasferire quest’ultimo in un locale accessibile, sito al piano terra di via Donizetti o di viale Mediterraneo ed inoltre la programmazione per la graduale eliminazione di barriere architettoniche presenti nelle vie, nelle strutture pubbliche e negli edifici comunque aperti al pubblico”, conclude.