Gela. Le polemiche non sono mancate per un piano di dimensionamento scolastico che potrebbe azzoppare diversi importanti istituti della città. La proposta dell’ufficio scolastico provinciale ha generato una levata di scudi, anzitutto da alcuni ambiti politici, e in settimana l’istituto “Sturzo”, che sarebbe pesantemente toccato dalla riorganizzazione, ha espresso formale dissenso. La giunta, in queste ore, si è riunita è ha deliberato formalizzando la contrarietà al dimensionamento previsto per il sistema scolastico cittadino. Il sindaco Lucio Greco e gli assessori, nella delibera, richiamano la nota del dirigente dello “Sturzo” “con la quale si porta a conoscenza di questo Comune che l’ufficio Scolastico Provinciale ha formulato in data 28/09/2023 una proposta di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della provincia di Caltanissetta e, in data 07/11/2023, una seconda proposta che integra e modifica la prima, senza tenere conto dcI grave danno e ripercussione del territorio già fortemente penalizzato”, si legge. L’amministrazione comunale, ora ufficialmente, indica come “penalizzante” la proposta dell’assessorato regionale dell’istruzione che sopprime sette istituzioni scolastiche del territorio. “In alcune province, quale quella di Caltanissetta, il dato indicato è apparso eccessivo rispetto a quanto proposto dalle singole Conferenze Provinciali”, è riportato nella delibera. La giunta si associa alla linea espressa dai docenti e dal dirigente dello “Sturzo”.
Va garantito “il mantenimento dell’autonomia e della personalità giuridica dello Sturzo di Gela”, viene precisato dalla giunta. Il piano deve essere rivisto e la delibera sarà inoltrata alla Regione e all’ufficio scolastico a Palermo. Non è chiaro se ci siano le condizioni per varare una versione diversa della proposta ma questa volta l’amministrazione ha scelto comunque di passare alle vie ufficiali, a seguito del confronto avuto allo “Sturzo”.