Gela. Non si aspettavano di stare fuori dalla giunta, dopo le dimissioni del loro assessore di riferimento, Giuseppe Favitta. I comunisti del Pci, però, non sono intenzionati a salire sull’Aventino. In serata, hanno incontrato il sindaco Di Stefano e il parlamentare Ars Di Paola. “Abbiamo avanzato una serie di proposte per cercare di attivare finanziamenti destinati alle dighe del territorio – dice il segretario Pci Nuccio Vacca – abbiamo investito della questione sia il sindaco sia l’onorevole Di Paola, che può farsene carico all’Ars”. L’attenzione si concentra sul collegamento tra le dighe Cimia e Disueri e sugli interventi di sfangamento per Comunelli.
“Siamo convinti che il settore agricolo locale sia essenziale – aggiunge Vacca – non possiamo farlo morire e dobbiamo sostenere i braccianti e gli operatori che vanno avanti senza risorse idriche. E’ stato un primo incontro e ci proponiamo di presentare altre proposte. Non abbiamo una rappresentanza in consiglio comunale né all’Ars, però ci rivolgiamo a chi può incidere nell’azione politica e istituzionale, anzitutto all’Assemblea regionale”. Nessun atteggiamento pregiudiziale da parte dei comunisti, nonostante la vicenda della giunta. Il loro invece è un tentativo di avere ancora un ruolo di proposta per il territorio e per comparti prioritari, come quello agricolo.