Gela. Eni Scuola, la divisione dell’Azienda del cane a sei zampe dedicata al mondo dell’istruzione, ha presentato dieci nuovi progetti didattici che impegneranno nel 2020 quasi duemila studenti delle scuole medie e delle superiori di Gela. L’obiettivo è quello di orientare i giovani verso percorsi di studi tecnico-scientifici, aumentando la conoscenza dell’economia sostenibile, il ciclo dei rifiuti, riutilizzo degli scarti.
Dieci i dieci progetti dedicati alla formazione degli studenti.
“Amare il mare” coinvolge 29 studenti della scuola Secondaria di Primo grado “Romagnoli”, “Circular School” è rivolto ai bambini delle scuole primarie di Gela e Niscemi, “Eni + Scuola” ha messo a disposizione un percorso formativo per 91 studenti di quattro scuole di Gela. “Aquatic Life Lab” è pensato per l’istituto “Vittorini” di Gela quale unica scuola italiana protagonista insieme al Liceo “Oriani” di Ravenna. “Living opportunities for out Planet” coinvolgerà nuovamente il “Vittorini” di Gela insieme al liceo di Mestre per l’Italia, “Qds in classe” + “Distretto di Gela” coinvolge il quotidiano “La Sicilia” e il “Quotidiano di Sicilia” e 300 studenti di quattro province in lezioni per apprendere i “rudumenti” della scrittura di un buon articolo giornalistico. “Cultura crea” progettato dal liceo Classico, “Tour didattici siciliani”, “Abbandono scolastico” per la lotta alla dispersione che nella città di Gela raggiunge il 30 per cento. “Alternanza scuola – lavoro” che ha coinvolto 2500 studenti e due progetti futuri – “Vivo sicuro” e Guide open day – chiudono un piano di programmi d’investimento intellettuale, in innovazione e cultura, che sta già arricchendo la next generation della città gelese.
Tra i progetti futuri “Io vivo sicuro” che nel 2020 coinvolgerà per tre mesi 150 studenti nella promozione della sicurezza e “Guide Open day” che nella primavera 2020 aprirà la bioraffineria agli studenti di ogni ordine e grado di Gela e dei comuni limitrofi.
Puntare sui giovani significa puntare sul futuro, come spiega Ignazio Arces, Ad della Bioraffineria di Gela. “Quello dei giovani è laboratorio d’innovazione. Questi ragazzi hanno dimostrato che alternanza scuola-lavoro è un elemento fattivamente importante perché loro stessi possiedono leadership. Non è l’Eni che sta dando speranza: Eni sta mettendo a disposizione la sua capacità d’innovare e le scuole fanno da collante”.
A concludere la giornata di presentazione dei progetti 2019-2020 è stato il presidente della Bioraffineria di Gela, Francesco Franchi: “Dopo 36 anni di attività in Eni, collaborare per i processi di produzione attraverso un’energia pulita è anche per me un’occasione. Ne approfitto per prendere un impegno con l’amministrazione di Gela, la scuola e i ragazzi, presentando il progetto Oilà. Ho visto molti rifiuti per strada, di qualunque tipo, e se per questi possiamo fare meno chiedo alla comunità di aiutarci nella raccolta dell’olio domestico. Chiediamo a voi e alle vostre famiglie di consegnare a noi l’olio di scarto. Vi forniremo anche i contenitori per la raccolta, dovrete semplicemente portarlo in fabbrica”.