Gela. Condivideva il suo appartamento del rione Carrubbazza con diciannove cani e una decina di conigli domestici. Su sollecito della Procura i veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale sono entrati in azione nella casa di uno stabile di via Alpi accertando condizioni igienico-sanitarie precarie e l’assenza del relativo microchip per tredici dei diciannove cani di piccola e media taglia.
Un uomo (N. I. V. le sue iniziali), titolare dell’abitazione, è stato denunciato alla Procura. La perlustrazione dell’abitazione del personale medico ha permesso di trovare cinque gabbie sul pianerottolo, all’interno delle quali erano tenuti una decina di conigli domestici. Secondo le prime indiscrezioni, sarebbero stati alcuni residenti del rione Carrubbazza a segnalare le particolari condizioni igieniche alla procura che a sua volta ha sollecitato l’intervento del personale del servizio veterinario del distretto locale. In verità, gli animali non sarebbero stati trovati in condizioni di salute precarie e sei cani aveva anche il regolare microchip identificativo. Non si esclude che l’uomo avesse cercato solo di dare ospitalità a cani, probabilmente randagi. I veterinari dell’Asp hanno ordinato il sequestro dei cani privi di microchip, gli stessi potrebbero essere destinati al canile della provincia convenzionato con l’Azienda sanitaria del territorio.
