Gela. Con il centrodestra locale ormai tutto all’opposizione del sindaco Lucio Greco, il dialogo nel perimetro di quest’area politica non è più un tabù, come invece accadde tre anni fa. I forzisti, appena usciti dall’alleanza dell’avvocato, sembrano pronti ad imbastire un ragionamento complessivo, che possa condurre ad un progetto per le prossime amministrative. “Da parte nostra c’è l’intenzione di rapportarci con le altre forze di centrodestra, come accade a Palermo e a Roma – dice il capogruppo FI Rosario Trainito – siamo già piuttosto integrati nei rapporti politici con consiglieri come Spata e con quelli di Fratelli d’Italia. Chiaramente, non sarò io a decidere sulle prossime alleanze, ma questo è un compito che tocca ai responsabili provinciali e regionali. Il dialogo nel centrodestra locale è possibile, anche rispetto alle prossime amministrative. E’ la nostra area politica naturale. Non abbiamo nulla da discutere con forze di centrosinistra”. Trainito è stato tra i forzisti più convinti nel dire basta all’intesa, ormai logora, con il sindaco Greco. “Forza Italia è sempre stata leale – aggiunge il consigliere azzurro – dopo l’annuncio della nostra uscita ho sentito dichiarazioni che non corrispondono a ciò che è invece accaduto. Il nostro voto in aula è spesso stato decisivo per l’approvazione di atti importanti, basta verificare i registri di presenza. Anzi, è capitato che fossero attuali esponenti di maggioranza ad essere assenti. Non voglio fare polemica. Ora, lavoreremo il doppio. Stiamo già preparando mozioni e interrogazioni, che abbiamo portato avanti anche quando eravamo ancora in maggioranza, ma sicuramente adesso sarà possibile sviluppare ulteriori punti. Anzitutto, vogliamo capire come sia stato possibile perdere oltre duecentomila euro per i cantieri di lavoro, che servivano a dare opportunità a disoccupati e soggetti in difficoltà. E’ giusto che la città sappia e che ognuno si assuma le proprie responsabilità”. Come già spiegato durante la conferenza stampa che ha ufficializzato l’addio all’alleanza del sindaco, gli azzurri non intendono accelerare sulla sfiducia. “Non è una priorità – dice ancora il capogruppo consiliare – più che sulla mozione, che si basa su un testo che noi non abbiamo contribuito a redigere, vogliamo far emergere i problemi che vanno affrontati prima possibile. Dobbiamo capire come mai si perdano i finanziamenti e per quale ragione i progetti non vanno avanti, anche per individuare soluzioni. Vogliamo coinvolgere la città”.
Trainito non dà troppo peso agli strascichi politici seguiti alle pesanti incomprensioni sorte tra le fila del partito regionale. In città, esponenti vicini al sindaco Lucio Greco mantengono rapporti con l’assessore Marco Falcone mentre il primo cittadino ha già avviato interlocuzioni con il governatore Schifani. Tutti discorsi che si muovono nella cerchia di Forza Italia. “C’è una sola Forza Italia – conclude Trainito – il nostro deputato è Michele Mancuso, che è stato eletto in provincia. Non mi pare che altri assessori della giunta Greco abbiano sostenuto Mancuso. C’è chi ha scelto di supportare il candidato dell’Mpa. Forza Italia in Sicilia fa riferimento a Gianfranco Miccichè, che detiene il simbolo. Tutto il resto, sono chiacchiere che servono a poco. Sono convinto che i problemi interni potranno essere superati. Allo stesso tempo, spero che l’assessore Falcone riesca a dare risultati anche alla città, visto che fino ad ora l’ha fatto solo per altri territori dell’isola”. Trainito e i mancusiani, in questo modo, rilanciano e non sembrano temere eventuali scissioni o rapporti politici particolareggiati tra pezzi di maggioranza e big regionali dell’area azzurra.