Di Stefano, “su loculi non accetto la morale da Spata”: Sincero, “superiamo emergenza”

 
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Il gruppo di Una Buona Idea contro le polemiche del centrodestra (immagini di repertorio)

Gela. Ci sarebbe anche molta speculazione politica dietro alle tante critiche sul caso del cimitero monumentale, che arrivano soprattutto dal centrodestra cittadino. L’assessore Terenziano Di Stefano e il capogruppo di “Una Buona Idea” Davide Sincero, invece, considerano la scelta delle estumulazioni come l’unica veramente praticabile, nel tentativo di superare l’emergenza loculi. “E’ una vicenda che tocca la sensibilità di ognuno di noi, ed è normale che indigni e divida, ma noi amministratori abbiamo il dovere di risolvere un problema molto grave con tutti i regolamenti e le leggi a disposizione, ed è quello che stiamo facendo. Semmai, quello che non comprendiamo è come sia possibile che cavalchi l’onda di un’emergenza reale il consigliere comunale leghista – dice il vicesindaco Terenziano Di Stefano riferendosi alle dure posizioni espresse dal salviniano Giuseppe Spata – che lo scorso 10 dicembre avrebbe avuto in aula consiliare la possibilità di opporsi e cambiare le cose e non lo ha fatto”. L’esponente leghista ha partecipato al voto sulla modifica di alcuni articoli del regolamento di polizia mortuaria, portata in aula dalla commissione affari generali, esprimendosi favorevolmente. “Questa amministrazione comunale si sta impegnando nelle politiche cimiteriali a trecentosessanta gradi, con interventi nel breve, medio e lungo termine e l’estumulazione – prosegue Di Stefano – è uno degli atti necessari e a norma di legge in ogni Comune d’Italia per risolvere l’emergenza. Bisogna, comunque, partire da lontano per capire quello che sta accadendo, e precisamente dal regolamento di polizia mortuaria del 1980, aggiornato nel 2013, e dalla determinazione del commissario straordinario del novembre 2009. Si può rinnovare la concessione cimiteriale solo a chi presenta apposita domanda con allegato il versamento della quota. Si dava mandato al settore ecologia al fine di provvedere a depositare i resti mortali nelle fosse comuni per tutti quelli che non presentavano domanda di rinnovo per poi procedere all’assegnazione, a chi ne farà richiesta, di tutti i loculi tornati disponibili”. Secondo Di Stefano, il leghista “non solo ha votato le modifiche, ma ha addirittura formalizzato un emendamento all’articolo 72, quello che prevede che le nicchie ed i loculi possono contenere una cassetta o un’urna cineraria sia o meno presente il feretro’, affermando che le nicchie e i loculi possono contenere oltre al feretro tante cassette o urne cinerarie fino al riempimento. Altro che rispetto della memoria. Spata ha chiesto di ammassarli i defunti, nell’ottica dell’ottimizzazione degli spazi. Questa è la verità, e adesso viene a farci la morale”. Per l’assessore non ci sono rischi che la decisione assunta dall’amministrazione vada a danneggiare monumenti o tombe di pregio artistico, rispondendo così ai rappresentanti del centro “Zuppardo”. “A loro mi limito a dire che nessun monumento di valore storico e architettonico riconosciuto sarà interessato dalle estumulazioni o, peggio ancora, sventrato. Anche questa polemica riteniamo che sia pretestuosa e in forte ritardo visto che dal 2009 è in vigore l’attuale regolamento. Quanto al fatto che si insinui che vengano svuotati solo i loculi della povera gente, facciamo notare che ci possono anche essere 150 loculi vuoti, ma se le concessioni sono valide non si possono toccare. Con questo, speriamo di aver chiarito come stanno le cose”.

Una linea seguita dal capogruppo di “Una Buona Idea”, Davide Sincero. “In questi giorni assistiamo ad una polemica, discutibile, circa l’ordinanza con la quale si dà mandato, dopo aver fatto un censimento, di procedere alle estumulazioni per liberare i loculi per i quali non si è provveduto al pagamento del canone di rinnovo. Bisogna in primis tranquillizzare che si tratta di loculi dove il termine dei trenta anni è stato abbondantemente superato e pertanto gli eredi sono stati con largo preavviso informati. Inoltre la ratio di questa ordinanza non è, come qualcuno in maniera maldestra e altri in malafede pensano, ovvero fare cassa, ma essenzialmente si garantisce una degna sepoltura a chi viene a mancare. Io rispetto le opinioni di tutti ma credo che sia una questione di civiltà e in una città bisogna avere l’ambizione di costruire asili nido piuttosto che cimiteri. Mi congratulo per il lavoro svolto dalla dirigente Cosentino e per l’indirizzo che il sindaco e l’amministrazione – dice – hanno dato su questo tema. Molti di quelli che hanno commentato, hanno troppo velocemente dimenticato le scene di qualche mese, quando venivano ammassati nelle camere mortuarie i feretri. Altri intervengono semplicemente a dimostrazione che esistono, ma soprattutto senza avere una giusta conoscenza della materia. Sicuramente non verranno toccate quelle lapidi che hanno un valore storico. Nel rispetto del passato e del proprio valore di memoria”.

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