Di Stefano-Scerra, dialogo mai interrotto: l'ex consigliere può essere l'equilibratore della giunta?
I due potrebbero vedersi nei prossimi giorni
Gela. La sua presenza, seppur informale, non è passata inosservata, questa mattina, al momento dell'arrivo in città del neo presidente della Provincia Tesauro, atteso dal sindaco Di Stefano che ha fatto gli onori di casa accompagnando il sindaco nisseno nella sede locale del Libero Consorzio. Di Stefano, per diversi minuti, prima appunto dell'arrivo di Tesauro, si è intrattenuto con l'ex consigliere comunale Salvatore Scerra. Già suo rivale alle amministrative dello scorso anno, almeno al primo turno, e poi sostenitore, al ballottaggio, con un patto che fece molto discutere, Scerra è sempre rimasto in contatto con Di Stefano. A più riprese si è ipotizzato un suo ingresso in giunta, facendo fede all'accordo delle amministrative. Le interlocuzioni non si fermano e anzi sono riprese con più frequenza durante la parentesi delle provinciali di secondo livello. Il rapporto politico tra l'ex candidato a sindaco e il primo cittadino niscemese Conti non è un mistero per nessuno. Scerra, però, pare fermamente convinto di un percorso fuori dai partiti. Nel centrodestra, in un fronte però alternativo a quello ufficiale, ha voluto misurarsi alle amministrative, candidandosi a sindaco, dopo due consiliature all'opposizione. Poi, il ballottaggio dello scorso anno ha sancito il patto con Di Stefano, che qualche difficoltà ideologica al resto della coalizione del primo cittadino l'ha creata. La sconfitta delle provinciali sta lasciando strascichi. Il sindaco sa che gli autonomisti non lo hanno supportato e qualche dubbio su una certa tenuta del "modello Gela" si fa sentire. In una fase di transizione ma decisiva per capitoli amministrativi cruciali, dal bilancio al nuovo contratto Ghelas, Scerra potrebbe diventare una sorta di equilibratore, fuori dai partiti ma assicurando canali di dialogo con diverse aree politiche. L'ex consigliere, che molti hanno dato vicino all'Mpa anche a seguito di un recente incarico ottenuto all'assessorato regionale dell'energia, in quel frangente retto dal lombardiano Di Mauro, non pare avere alcuna intenzione di collocarsi sotto le insegne di un partito. I contatti nel centrodestra e in aree moderate li mantiene ma dialoga spesso con entità politiche che fanno parte dell'attuale maggioranza e le interlocuzioni con il sindaco non sono una novità, tutt'altro. I due potrebbero vedersi nei prossimi giorni. Di Stefano e il suo gruppo civico hanno già messo in chiaro, soprattutto richiamando l'attenzione di dem e pentastellati, che la fase attuale dovrà essere votata solo alle priorità amministrative, vedasi bilancio stabilmente riequilibrato e contratto Ghelas. Il primo cittadino non sembra avere in programma grandi scossoni negli equilibri politici del governo della città. Scerra potrebbe essere l'innesto per mantenere aperti più canali politici senza darsi anima e corpo alla prospettiva progressista, peraltro apportando una certa esperienza amministrativa e politica? Addirittura, pur in assenza di qualsiasi ufficialità, pare che in giunta ci sia chi appoggerebbe la soluzione Scerra. Nessuno si espone, per ora. L'ex consigliere comunale non rilascia dichiarazioni pubbliche da diverso tempo e sembra concentrato su una disamina di eventuali scelte politiche da fare. Sul patto elettorale con il sindaco ha sempre fatto affidamento. Sarà Di Stefano, chiaramente, a dover dare eventuali riscontri.
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