Di Stefano dopo le provinciali, i numeri e il tarlo del dubbio: Di Cristina, "sindaco risorsa irrinunciabile"

Gela. A Palazzo di Città, a conclusione della mini maratona delle Provinciali di secondo livello, si torna gradualmente alla normalità. L'attività amministrativa, che non si è mai fermata, riprende il sopravvento sulle scadenze politiche. Questa mattina, come abbiamo riferito, il sindaco Di Stefano ha fatto gli onori di casa, attendendo il neo presidente della Provincia Tesauro, che si è insediato negli uffici locali del Libero Consorzio. Proprio il sindaco di Caltanissetta, con la sua vittoria, ha aperto la breccia del dubbio nella coalizione progressista e civica. Il sindaco Di Stefano, alla fine giunto alle spalle sia del neo presidente sia del primo cittadino niscemese Conti, è sicuramente contrariato. Ha spiegato che si sarebbe atteso di più e non lo ha nascosto agli alleati. Quelli dopo il voto sono giorni, in parte, anche di amarezza, seppur la sua alternativa porti in dote una soglia che si aggira intorno al trenta per cento. Qualche alleato non lo ha sostenuto e senza nascondersi, come nel caso Mpa. Probabilmente, come abbiamo riportato ieri, Di Stefano sta riflettendo sul fatto che altri supporter, magari, non si siano spesi al massimo delle loro possibilità. Poi, chiaramente, c'è pure il fronte dell'opposizione. Un coinvolgimento maggiore, confidando sulla "territorialità", non sarebbe stato per nulla sgradito. Così non è stato e il tarlo del tradimento di certo si fa sentire in questi giorni post-voto. Ieri, Di Stefano è stato all'inaugurazione della nuova sede del Pd, tra le punte maggiori della sua maggioranza e del "modello Gela". Fra tutti, piuttosto eloquente è stato l'assessore Di Cristina, quasi a voler sgomberare il campo da dubbi o ombre politiche. Ha confermato il pieno coinvolgimento del Pd nel progetto del sindaco e degli alleati. Ha riportato una sua riflessione sul proprio profilo social. "Abbiamo ringraziato Terenziano Di Stefano che, ancora una volta, si è messo al servizio di una visione alternativa alle destre mettendo a disposizione il suo bagaglio civico che rappresenta una risorsa irrinunciabile. Così come è irrinunciabile il percorso iniziato in città, forte del consenso ottenuto pochi mesi fa dal sindaco e dalla nostra coalizione", così ha detto e poi riportato sui social. Insomma, i dem ci tengono a esprimere una posizione pubblica, prendendo le distanze da ogni ipotesi di ambiguità o di strategie sottobanco.