"Di Paola preoccupato, il suo modello non esiste", Conti: "Presidenza Ati? Per ora non mi ricandido"

Gela.  C'è chi lo considera il vincitore “morale” delle provinciali, sicuramente il candidato che ha messo d'accordo gli amministratori locali dei Comuni più piccoli del territorio. Il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, come è abbastanza evidente, può porre i primi tasselli in un puzzle che potrebbe portarlo alla scadenza delle prossime regionali, quasi sicuramente sotto il simbolo della Lega, che lo ha voluto candidato alla presidenza del Libero Consorzio di Caltanissetta, giunto dietro al concorrente interno, il forzista Walter Tesauro, neo presidente. L'ufficializzazione della sua adesione al gruppo salviniano potrebbe avvenire a breve. Di certo, pare ormai distante da qualsiasi dialogo con il fronte progressista, sotto eventuali bandiere civiche. Il parlamentare Ars Nuccio Di Paola, negli scorsi mesi, tentò di sondare il campo. Conti ha preferito altre vie. Ieri, proprio Di Paola ha parlato di una sconfitta del sindaco di Niscemi e della Lega. “A me non semmbra – dice Conti – mi pare che Di Paola sia piuttosto preoccupato. Da cosa? Bisogna chiederlo a lui. Non ho vinto, questo è sicuro, ma sono soddisfatto di un risultato che mi ha condotto a prevalere in quattro fasce su cinque. Sono mancate solo le due città più grandi, Gela e Caltanissetta, dove onestamente mi aspettavo qualcosa in più”. Conti rincara la dose. “E' Di Paola che ha perso – precisa – il suo modello largo non esiste”. Allo stato, Conti non parla di regionali e sembra piuttosto concentrato sul da farsi amministrativo e non solo. Potrebbe essere un nome di peso nel centrodestra locale. Il deputato regionale di Forza Italia Michele Mancuso, con il voto delle provinciali e la vittoria di Tesauro, da lui voluto nella corsa alla presidenza, ha dimostrato di avere ancora una marcia in più rispetto agli altri. Però, la partita si può giocare o addirittura pianificare siglando un patto. Come abbiamo già riferito, a provinciali chiuse molta attenzione si sposterà sulla governance territoriale e principalmente sull'Assemblea territoriale idrica, che sovraintende l'intero ciclo locale. Conti è il presidente uscente. Dovrà tenersi l'assemblea dei sindaci, per eleggere il nuovo vertice Ati. “Una mia ricandidatura? Per il momento no”, conclude il sindaco niscemese.