Gela. Non è stato un cambio al vertice indolore quello che ha caratterizzato la nomina del presidente della sesta commissione consiliare
alla Cultura, Pari opportunità, Servizi sociali, Spettacolo e Archeologia.
Di Dio presidente. Dopo una serie di scambi di accuse e offese reciproche è stato indicato, con parere unanime dei cinque componenti, l’esponente di “Reset 4.0”, Luigi Di Dio. Succede a Salvatore Sammito (Un’Altra Gela) che aveva rassegnato le proprie dimissioni avanzando motivi lavorativi agli inutili tentativi di congelare la propria decisione proposta dagli altri componenti della commissione. Le dimissioni di Sammito, ieri mattina, sono sfociate in attacchi reciproci. A fare scaldare involontariamente gli animi ci ha pensato l’esponente del Megafono, Sara Bonura, quando ha chiesto ad alcuni “colleghi” di “ammettere eventuali accordi stretti con l’amministrazione comunale”. Sospetti che hanno mandato su tutte le furie sia Crocifisso Napolitano che il neo presidente Di Dio. Secondo il consigliere Bonura, che la prossima settimana sarà impegnata a Caltanissetta con i vertici del Pd per organizzare le imminenti elezioni provinciali, Sammito si è opposto ad una eventuale sua nomina a presidente “perché il Megafono ha già ottenuto la guida di altre due commissioni, quella degli Affari Generali con Giuseppe Guastella e Sviluppo economico con Antonio Torrenti”. In verità, la stessa Bonura aveva proposto la candidatura di Di Dio. Non la pensa allo stesso modo il grillino Angelo Amato convinto che “ci sono consiglieri col piattino che hanno i contratti pronti e non solo gli accordi politici”.