Gela. La presenza in città dell’assessore regionale Marco Falcone, che in serata parteciperà all’inaugurazione del tratto riqualificato di viale Mediterraneo, porta il consigliere comunale Luigi Di Dio a ribadire quello che ha spiegato già ieri. “Come volevasi dimostrare – dice – in maggioranza è già piena campagna elettorale. L’assessore regionale alle infrastrutture presenzia all’inaugurazione di una strada. Ma non prova nessun rossore? Dove sono le grandi opere che aveva promesso cinque anni fa? Speravo potesse annunciare l’avvio dei lavori del porto rifugio oppure gli interventi per riattivare le dighe. Invece, niente di tutto questo”. L’ex forzista, che in passato ha avuto contatti diretti con lo stesso assessore regionale, conferma di aver preso del tutto le distanze dai vertici azzurri e anche la “propaganda” di una parte della maggioranza non lo convince per nulla. Falcone, il sindaco Lucio Greco e l’assessore Romina Morselli, nelle scorse ore hanno comunicato, inoltre, che la Regione ha confermato il decreto di finanziamento del progetto “Una via tre piazze”. “Un assessore regionale si presenta in città per inaugurare una strada e probabilmente per lanciare la promessa di un’altra strada da rifare. Ma tutto il resto, dov’è? Il progetto “Una via tre piazze” – aggiunge Di Dio – era previsto con la copertura di fondi che spettano alla città, anche in relazione all’area di crisi e a quanto ha dovuto patire questo territorio”.
Conclusioni, quelle di Di Dio, che soprattutto il sindaco dovrà prendere in esame, anche perché i numeri all’assise civica sono decisamente ridotti e fino ad ora l’ex forzista ha sempre rispettato il “patto con la città”, pur non avendo altri obblighi politici verso l’amministrazione comunale, vista la separazione dal gruppo di Forza Italia. Non è da escludere che la “pompa magna” garantita a Falcone dal primo cittadino e dall’assessore Morselli possa aver irritato altre anime della maggioranza, in una fase tutt’altro che di distensione politica.