Gela. Eni punta a rafforzare le produzioni green, a cominciare da quelle previste nella bioraffineria di contrada Piana del Signore. A Londra, è stato il numero uno del cane a sei zampe Claudio Descalzi a tracciare gli obiettivi di mercato e finanziari della multinazionale. La raffineria green sarà operativa a fine 2018. Questo ha dichiarato il manager, nel corso della presentazione dei progetti Eni ai mercati internazionali.
I piani di Eni. La riconversione della fabbrica locale continua a generare non pochi effetti, a cominciare dai tassi occupazionali, destinati inevitabilmente alla riduzione. Le proteste degli edili della Turco Costruzioni sono solo l’apice di una lunga sequela di tagli. I numeri, soprattutto nell’indotto, non saranno più quelli di un tempo. Mancano, però, le risposte istituzionali. L’accordo di programma è fermo da mesi e l’area di crisi complessa rischia di non decollare. Servono i soldi della Regione, ma anche iniziative concrete. Intanto, Descalzi ha comunicato il riavvio dell’Est di Sannazzaro, fissato sempre per la fine del 2018. Mentre la seconda fase di sviluppo della raffineria verde di Venezia dovrebbe essere completata entro il 2021. Da quanto emerge, comunque, uno degli obiettivi strategici dell’azienda sarà proprio la raffinazione verde.