Gela. Subito dopo la breve sosta estiva, il sindaco Lucio Greco ha voluto mettere intorno allo stesso tavolo gli alleati che in questa fase lo stanno sostenendo. Ha avuto garanzie sulla conferma del progetto, perlomeno fino a conclusione del mandato, nella prospettiva di valutare anche un eventuale prosieguo. Il primo cittadino comunque sa bene che il clima da campagna elettorale, già piuttosto sostenuto, rischia di farsi sentire anche su capitoli amministrativi molto delicati. “I definanziamenti? L’amministrazione comunale – spiega – ha fatto di tutto per presentare i progetti, ottenere i fondi e rispettare le scadenze. Ora, però, sono arrivate decisioni del governo nazionale sulle quali l’ente territoriale non ha voce in capitolo. Ne stiamo solo patendo le conseguenze. Tutte queste critiche che arrivano da più fronti, onestamente, mi sembrano l’effetto di schermaglie politiche. Tirare in ballo il sindaco e l’amministrazione è veramente specioso. Piuttosto, invito tutti i deputati del territorio a lavorare per evitare che possano esserci decisioni volte a penalizzare la città. Lavorino per salvaguardare i finanziamenti che abbiamo ottenuto”. Se per il dem Peppe Di Cristina l’atteggiamento dell’avvocato è fin troppo “neutro” quando si tratta di decisioni assunte dai governi di centrodestra, nelle stanze dell’amministrazione invece maturano malumori anche in quella direzione. “Non capisco le affermazioni dell’onorevole Giuseppe Catania – continua Greco – da sindaco dovrebbe conoscere le difficoltà di un ente che peraltro sta affrontando una dura prova sul piano finanziario. Una situazione che pone dei vincoli enormi. Qualcuno del suo partito, probabilmente, dovrebbe comunicargli che il nostro Comune deve far fronte a scoperture di personale ormai ataviche. Andiamo avanti quasi senza dirigenti e funzionari. Certe affermazioni superficiali non le comprendo e anzi invito lui e il suo partito ad attivarsi pure con il ministro Fitto, sul cui tavolo giacciono progetti importanti per la nostra città che non hanno ancora avuto alcun riscontro. Si impegni anche ad assicurare più medici per il nostro ospedale sempre in emergenza mentre a Mussomeli si registra quasi un surplus di personale. Mi attendo questo da lui e dagli altri parlamentari del territorio”. L’avvocato ritorna su una campagna elettorale che per molti versi, in vista delle amministrative del prossimo anno, è ormai iniziata. “Fa molto riflettere questo clima da campagna elettorale decisamente anticipata – dice inoltre – non fa altro che inasprire ma senza produrre risultati per la città”.
L’amministrazione comunale è attesa dalla prova degli atti finanziari e gli ultimi sviluppi non sono per nulla favorevoli. Il rendiconto 2022 e il piano di riequilibrio sono i capisaldi verso i quali concentrare le poche risorse di personale a disposizione. Il mancato raggiungimento degli equilibri di bilancio, al 10 agosto, ha reso necessario l’avvio di altre verifiche. “In settimana – conclude il sindaco – non escludo altri incontri. Sono ritornato a sollecitare gli uffici per i riaccertamenti e il rendiconto, fondamentali per il piano di riequilibrio. Stiamo cercando di evitare il dissesto e continueremo a procedere in questa direzione”.