Gela. Arrivò al pronto soccorso del Vittorio Emanuele denunciando di aver subito violenze sessuali all’interno di un’abitazione rurale. Adesso, i carabinieri del reparto territoriale hanno posto sotto sequestro la vettura utilizzata in quelle ore da tre giovani.
La ragazza al centro dell’intera vicenda, infatti, sarebbe stata in loro compagnia. Il provvedimento di sequestro è stato autorizzato anche dal sostituto procuratore Lara Seccacini. Un passo necessario per poter effettuare diversi accertamenti tecnici all’interno della vettura. E’ arrivata, però, anche la riserva d’incidente probatorio depositata dai due legali di uno dei giovani, gli avvocati Filippo Spina e Salvatore Incardona.
I tre negano di conoscere la ragazza che ha denunciato i presunti abusi. Furono i medici del pronto soccorso del Vittorio Emanuele a raccogliere le prime confessioni arrivate dalla presunta vittima giunta al nosocomio in evidente stato confusionale.