Gela. I dem, in serata arrivati in aula consiliare con ritardo, hanno tracciato, in una riunione interna, i passi da muovere in vista di confronti già fissati per domani, con il sindaco e con il resto degli alleati. Sulle provinciali di secondo livello sembrano puntare parecchio. “In provincia di Caltanissetta abbiamo più di cinquanta esponenti tra consiglieri comunali e amministratori – spiega il commissario Giuseppe Arancio – domani, alla riunione indetta con la maggioranza parteciperanno sia il segretario provinciale sia quello regionale. Penso che ci sarà grande attenzione per la nostra provincia”. Ai democratici non pare dispiacere la riproposizione del “modello Gela”, con la possibile candidatura alla presidenza della Provincia del sindaco Terenziano Di Stefano. Al voto, con il sistema di secondo livello, andranno solo i sindaci e i consiglieri comunali. Non sembrano voler cedere al centrodestra, già battuto alle amministrative. I democratici, inevitabilmente, stanno cercando di vagliare con attenzione le volontà del sindaco, che in settimana, a Palazzo di Città, vorrebbe ricevere il nuovo assessore in pectore, Romina Morselli.
I dem non appaiono così entusiasti dell’accelerazione. “Per noi, in questa fase, la priorità è far uscire dal guado la città, con l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato – aggiunge Arancio – il nuovo assessore? E’ un punto che non abbiamo affrontato e che analizzeremo insieme al sindaco. Per quanto ci riguarda, abbiamo la massima fiducia nei nostri due esponenti che fanno parte del governo della città. Probabilmente, dopo le riunioni di domani, usciremo con una comunicazione condivisa da tutto il partito”. L’innesto di Morselli, in quota M5s, si conferma tutt’altro che attrattivo per i democratici. Già il capogruppo consiliare Orlando, la scorsa settimana, aveva spiegato che in questo scorcio la priorità assoluta andrebbe data al bilancio e alle scadenze impellenti. La partita della giunta non si presenta così definita, almeno nell’ottica dei dirigenti del Pd e indipendentemente da un’eventuale vicesindacatura da assegnargli.