Gela. Per ora, sembra essere calato il gelo tra il sindaco Lucio Greco e l’intero gruppo del Partito Democratico. I dem non “bleffano”, almeno questo sembra filtrare da ambienti vicini alla dirigenza locale del partito. L’assessore Grazia Robilatte non arretra. Le sue dimissioni sono confermate e attualmente nelle mani del segretario cittadino Peppe Di Cristina. Ieri, non ha partecipato all’assemblea della Srr4 e pare che abbia deciso di non recarsi neanche in assessorato. Il suo rapporto politico e di fiducia con il sindaco Lucio Greco non esiste più. Per questa ragione è arrivata alla scelta di dimettersi. Da Palazzo di Città non arrivano grandi messaggi di “pace”. I dem, a questo punto, potrebbero formalizzare l’addio alla giunta, entro la prossima settimana. Se non dovessero arrivare chiarimenti dal sindaco, Di Cristina pare pronto a convocare la direzione e tutti gli organi locali del partito. Dovrebbe essere l’occasione per mettere al corrente tutti delle ragioni che hanno spinto Robilatte a dire basta. Poi, le dimissioni verrebbero trasmesse al segretario generale del municipio. In quel caso, sarebbe l’addio definitivo all’esperimento “arcobaleno” e Greco dovrebbe trovare un pezzo politico nuovo, con i dem probabilmente all’opposizione. Soluzioni B non ce ne sono all’orizzonte.
Si è vociferato di possibili opzioni che porterebbero ad una staffetta dem in giunta, magari con nomi come quello dello stesso Di Cristina oppure di altri dirigenti locali, ma non pare una strada né percorribile né voluta dai democratici. Se rottura sarà, allora dovrà essere totale. L’addio dei dem, potrebbe aprire un varco nell’area “critica” di maggioranza. Ci sarebbero già diversi esponenti pronti a chiedere spiegazioni al sindaco, che si troverebbe con un partito di governo in meno nella sua giunta. Le prossime potrebbero essere ore piuttosto convulse.