Gela. Le alleanze, in casa cinquestelle, si potranno fare anche con i “partiti tradizionali”. Lo hanno stabilito i grillini che si sono espressi sulla piattaforma Rousseau, facendo cadere anche il vincolo che non consentiva agli eletti un terzo mandato. Nelle ultime ore, il viceministro Giancarlo Cancelleri ha annunciato un fronte con il Pd per le prossime regionali. Un cambio di rotta, quasi “epocale”, almeno se si considera il secco no che fino ad oggi era stato posto a qualsiasi tipo di alleanza con i partiti. Il voto legittimato dalla piattaforma Rousseau avrà effetti anche a livello locale? Ormai, è più che noto l’interesse del Partito Democratico a porre le basi per ricostruire il modello del governo nazionale, anche sul territorio. Il neo segretario provinciale dem Peppe Di Cristina l’ha spiegato pure di recente, dopo l’uscita del partito dall’alleanza del sindaco Lucio Greco. Un “patto” dem-M5s, che lo stesso Di Cristina aveva avanzato dopo la sfiducia all’ex sindaco Domenico Messinese, nel tentativo di organizzare un fronte elettorale ampio, da contrappore alla Lega e alle forze di destra, che in città alle amministrative dello scorso anno appoggiarono il candidato sconfitto Giuseppe Spata. I grillini però sono andati avanti solo con la loro lista, sostenendo l’ex consigliere comunale Simone Morgana. Rousseau potrà cambiare le carte in tavola? Sembra presto per dirlo, anche perché tra i grillini le perplessità non mancano, davanti all’ipotesi di rinunciare ad una certa “verginità”, in tema di alleanze. Al momento, petastellati e dem sono opposizione alla giunta Greco, ma non sono accomunati da molto altro. “Il Pd è opposizione a Greco? – chiede ironicamente il deputato regionale Nuccio Di Paola sentito prima del voto su Rousseau – diciamo che fino ad oggi, sono stati più loro a guardare nella nostra direzione e non viceversa. Alle amministrative dello scorso anno, come abbiamo sempre fatto, c’è stata la scelta di dare priorità alla coerenza verso gli elettori. Di certo, il Movimento cinque stelle è opposizione alla giunta Greco. Il dialogo con il sindaco? Lo abbiamo avuto solo su progetti che possono avere ricadute sul territorio e non per altre ragioni”.
Fino al pronunciamento di Rousseau, le uniche ipotesi aperte per i grillini erano possibili alleanze con liste civiche “vere” e se ne parlò anche durante la corsa elettorale di Morgana. Poi, non se ne fece niente. L’opposizione alla giunta Greco (anche se molti cinquestelle locali credono poco alle recenti mosse del Pd cittadino) potrebbe far nascere un polo che metta insieme democratici e pentastellati? La strada da percorrere sembra ancora piuttosto tortuosa, ma i vertici grillini sembrano ormai aver voltato pagina, ad iniziare dall’isola.