Dem distanti da Greco, “gli dà fastidio il dissenso”: “Su Timpazzo no ai travestimenti”

 
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Siragusa e i dirigenti locali del partito

Gela. Come riportato ieri, i dem locali, anche nel corso della direzione convocata dal segretario cittadino Guido Siragusa, hanno confermato una linea politica alternativa a quella dell’amministrazione comunale, ribadendo inoltre che sulla vicenda Timpazzo la mobilitazione salirà di livello. I dem fanno capire che gli scontri interni alla maggioranza incidono negativamente e anche dal sindaco si sarebbero attesi un atteggiamento differente. “Sulla situazione politica non possiamo che rilevare una forma di scadimento ormai intollerabile. La delegittimazione continua  dell’avversario politico, non può rappresentare un metodo di lavoro. Il dissenso – spiegano in una nota ufficiale –  in democrazia rappresenta un elemento essenziale del dibattito e serve da stimolo a chi governa, per fare meglio. In città, invece, chi governa ha un naturale fastidio per il dissenso, confondendo molto spesso la critica politica con una critica alla  persona. Siamo convinti che così non si faccia il bene della città e che anteporre le beghe alla risoluzione dei problemi produrrà ulteriori danni, che i cittadini non meritano”. Chiaro il riferimento, seppur mai diretto, alle parole del sindaco, soprattutto quelle rivolte qualche settimana fa al segretario cittadino dem Guido Siragusa.

Su Timpazzo, l’approccio è quello di un dissenso totale rispetto alle scelte del governo regionale. “Ritieniamo indispensabile proseguire nell’azione di sensibilizzazione sulle tematiche riguardanti l’ambiente e l’uso del territorio. In quest’ottica, il partito si sta mobilitando per cercare di far desistere il governo regionale e le forze di centrodestra che lo compongono, dal proposito ormai palese di trasformare Timpazzo in discarica regionale. Non possiamo consentire a nessuno – si legge ancora nella nota successiva alla direzione di ieri sera – di continuare a devastare il nostro territorio con politiche dissennate che non tengono conto del prezzo altissimo in termini di salute che i cittadini hanno pagato e stanno ancora  pagando. Facciamo un pubblico appello a tutte le forze politiche per far diventare la battaglia sull’ambiente e la salute, tema di tutti. È ovvio che sconti non ne faremo né permetteremo travestimenti di facciata”.

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