Gela. L’asse di riferimento rimane quello del progetto per la città, con progressisti, civici e moderati. L’hanno ribadito, in serata, i dirigenti dem, chiamati a raccolta dal commissario Giuseppe Arancio, sostenuto nella sua azione di rilancio del partito locale dai vice Giuseppe Fava e Francesco Di Dio (c’era inoltre il presidente provinciale Massimo Arena). Proprio la struttura commissariale ha tracciato un quadro complessivo di quanto fatto fino ad oggi, in termini di sviluppi politici per creare l’alternativa alla giunta Greco e al centrodestra dei partiti. Il gruppo locale aveva già dato mandato al commissario che in questi mesi ha insistito fortemente sul progetto per la città, con le forze che si rivedono in un programma comune da definire entro febbraio, quando secondo la tempistica emersa durante la riunione dovrebbe esserci l’ufficialità del candidato a sindaco della coalizione in costruzione. La dirigenza dem sembra voler rimarcare una certa differenza rispetto a cinque anni fa, quando il partito accettò l’intesa con le forze che appoggiarono il sindaco Lucio Greco. Il capitolo della coalizione “arcobaleno” è ormai superato e i dem, alle prossime amministrative, si presenteranno con il proprio simbolo e con una lista alla quale dovrebbero contribuire diversi dirigenti ed esponenti locali. Potrebbe essere chiusa non oltre marzo. L’intenzione è di presentarsi, nel quadro dell’alleanza, con una lista comunque di valore.
Per mesi, i dem hanno rafforzato il rapporto con i civici di “Una Buona Idea” e “Civico lab” e con i grillini del Movimento cinquestelle. Ora, sono tutti anime dell’agorà politica che dovrebbe essere il preludio alla coalizione per le amministrative. Il nodo del candidato a sindaco va affrontato prima possibile e inoltre bisognerà dare una conformazione definitiva. Difficilmente, infatti, il progetto per la città riuscirà a schierare tutte le forze che attualmente partecipano all’agorà, che si riunirà la prossima settimana.