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Dem al contrattacco, "Musumeci non è interlocutore Mancuso gli dica di restituire i soldi"

Gela. “Musumeci non è un nostro interlocutore. Ha solo sottratto soldi che spettano di diritto alla città”. Il Pd locale chiude ad ogni tipo di mediazione con il governo regionale e il segretario citt...

A cura di Rosario Cauchi
25 novembre 2019 20:36
Dem al contrattacco, "Musumeci non è interlocutore Mancuso gli dica di restituire i soldi" - Di Cristina ha attaccato anche l'"alleato" Mancuso
Di Cristina ha attaccato anche l'"alleato" Mancuso
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Gela. “Musumeci non è un nostro interlocutore. Ha solo sottratto soldi che spettano di diritto alla città”. Il Pd locale chiude ad ogni tipo di mediazione con il governo regionale e il segretario cittadino Peppe Di Cristina ha usato toni molto duri. L’ha fatto davanti al deputato regionale Anthony Barbagallo, componente della commissione bilancio all’Ars, che avrà un ruolo forse decisivo rispetto all’iter del provvedimento che definanzia trentatré milioni di euro. Soldi previsti nel Patto per il Sud, ma che il governo ha tagliato, causa ritardi nella progettazione esecutiva. Per i dem, però, si tratterebbe solo di un escamotage politico per trasferire i soldi nell’area di riferimento di Musumeci, il fortino catanese. L’ex deputato regionale Lillo Speziale, nel corso dell’assemblea, ha parlato di “clientelismo”. Di Cristina la stoccata l’ha data a tutti, compresa la maggioranza della quale il Pd fa parte, a sostegno del sindaco Lucio Greco. “Se Greco non farà ricorso al Tar contro il provvedimento – ha detto – allora, lo faremo noi. Nessuno deve fare il furbo in maggioranza”. Una “missiva” politica non l’ha risparmiata neanche al deputato regionale Michele Mancuso, altra costola di riferimento dell’alleanza di Greco. “Dato che è l’unico deputato regionale del territorio a supporto del governo Musumeci, e ci tiene a sottolinearlo – ha continuato piuttosto contrariato dalle parole di oggi dell’alleato Mancuso – allora, dica a Musumeci di restituire subito i soldi che toccano a Gela e che sono stati scippati”. Barbagallo, che ha parlato anche per conto del commissario del partito Alberto Losacco, ha ribadito che la procedura usata per definanziare i trentatré milioni di euro del Patto per il Sud “è in palese violazione della legge”, dato che non è stato chiesto il parere preventivo della commissione bilancio.

Mercoledì, il sindaco Lucio Greco sarà all’Ars. All’assemblea, durante la quale non sono mancati evidenti malumori per il commissariamento che ha “ingabbiato” il partito, hanno preso parte sindaci della provincia, ovviamente dem, e parecchi iscritti. C’erano i consiglieri comunali e i componenti della direzione e della segreteria cittadina. Dal deputato regionale Giuseppe Arancio ai suoi predecessori Lillo Speziale e Miguel Donegani, i democratici (che tentano di battere una rotta diversa rispetto al recente passato) hanno fatto capire a Greco che l’alleanza regge, ma a condizione di non “flirtare” troppo con la destra che taglia i fondi alla città.

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