Gela. Una lista quasi già completa e la possibilità di organizzarne anche una seconda. Tra le fila dei cuffariani della Dc stanno andando avanti i lavori, con la prospettiva delle amministrative del prossimo anno. “C’è serenità – dice il consigliere comunale Vincenzo Cascino – siamo costantemente in contatto con il segretario provinciale. Abbiamo esponenti di valore, che possono dare un contributo importante. Non c’è nessuna guerra interna”. Il recente congresso si è concluso con l’elezione di Gero Valenza, ora alla guida del partito territoriale. L’attenzione, in più occasioni, è stata rivolta ai rapporti tra i dirigenti della prima ora e il gruppo che si rifà all’ex parlamentare Ars Pino Federico. Non sempre c’è stata un’unità di intenti. “Vogliamo tutti dare un apporto – continua Cascino – la Dc sta crescendo e nel confronto con gli alleati di centrodestra non escludiamo di poter avanzare l’ipotesi di una candidatura a sindaco con un nostro esponente. Chiaramente, solo se ci sarà riscontro e consenso da parte di tutti gli alleati. Non dobbiamo creare spaccature. I rapporti sono consolidati con partiti come Fratelli d’Italia e Forza Italia”. I cuffariani, mesi fa, hanno lasciato l’esperienza della giunta Greco. Cercarono di fare da tramite per un appoggio dell’area di centrodestra ma non fu una manovra che ebbe esito. “Ora, vogliamo voltare pagina – sottolinea Cascino – quella della giunta Greco è stata una brutta pagina amministrativa. Le priorità saranno il rilancio e il risanamento, superando la situazione di dissesto dell’ente”. Cascino ne ha parlato con il neo segretario Valenza.
“Come Dc cercheremo da subito di spingere affinché Eni, con royalties e compensazioni, possa anticipare lo sblocco delle somme che spettano alla città – continua il consigliere – ho poi illustrato mie proposte. L’ente comunale ha bisogno di personale da inserire anzitutto negli uffici tecnici. Il condono può essere una via per fare cassa e dare tranquillità a tante famiglie che vivono stabilmente in immobili non sanati. Si potrebbe intervenire con un condono speciale per Gela, che conta percentuali di immobili non sanati veramente elevata. Non mi riferisco all’edilizia speculativa ma a quella abitativa, sempre poi prevedendo oneri da versare. Si è fatto anche in altre Regioni, si potrebbe incassare una cifra non inferiore ai venti milioni di euro. Bisognerà mettere mano, in tempi brevi, ad un monitoraggio complessivo di tutti gli immobili del Comune. I controlli dovranno riguardare gli affidamenti e i canoni previsti. Ci sono molti terreni di proprietà dell’ente in uso a privati. In quel caso, si potrebbe pensare alla vendita, dietro il versamento di un congruo prezzo. Sono tutti interventi per i quali è necessario un canale di dialogo costante con la Regione e con il governo nazionale. Non ci sono altre vie”. I cuffariani, ancora una volta, fanno capire che nel centrodestra locale vogliono starci e non in posizioni di ripiego.