D'Arma: "Scuvera sbaglia a sentirsi escluso nella vertenza sanità, pieno mandato al sindaco"
Il presidente del Partito comunista sostiene l'iniziativa di convocare una seduta del civico consesso, a Palermo, in Regione, quando la rete ospedaliera sarà trattata dalla commissione sanità


Gela. Le diatribe politiche ci possono stare ma nella vertenza sanità è necessario non mollare la presa. Il presidente della sezione locale del Partito comunista Salvatore D'Arma non condivide le critiche che sono arrivate dal parlamentare Ars Salvatore Scuvera, rispetto alla riunione tenutasi in commissione all'Ars. “Sono controproducenti e fuorvianti le dichiarazioni dell'amico Scuvera rispetto a situazioni minimamente tendenti a emarginarlo. Sarebbe un indebolimento che la città non può permettersi. Mi viene spontaneo pensare – dice D'Arma - che forse Scuvera conosce già quale sarà la sorte per la città”. Ritorna inoltre sui documenti varati dal tavolo permanente e dall'assise civica. “Tutte le rapprentanze politiche e sindacali, le associazioni e i cittadini, tutti devono essere uniti per difendere la sanità cittadina. Nessuna divisione, tutti a sostegno della vertenza sanità. Il documento conclusivo - precisa - ha dato piena agibilità al sindaco per portare avanti in tutte le istituzioni la voce dei cittadini”. Il presidente del Partito comunista sostiene l'iniziativa di convocare una seduta del civico consesso, a Palermo, in Regione, quando la rete ospedaliera sarà trattata dalla commissione sanità. “Come ha chiarito e dichiarato il sindaco, non molleremo e non saranno le strumentalizzazioni su selfie e social a scoraggiarci. Dobbiamo andare avanti – conclude - e durante l'incontro ufficiale con la commissione sanità regionale, il consiglio comunale, così come ha proposto Paolo Cafà, dovrà riunirsi in forma straordinaria e permanente. Prima che politici siamo cittadini che chiedono sacrosanti diritti”.