Danni dopo l’intervento di interruzione della gravidanza al Vittorio Emanuele, una donna cita in giudizio anche l’ex primario

 
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Gela. Un intervento d’interruzione volontaria della gravidanza che le avrebbe arrecato diverse conseguenze.


L’interruzione volontaria di gravidanza effettuata al Vittorio Emanuele. La donna al centro della vicenda ha deciso di rivolgersi ai giudici civili del tribunale, citando sia l’Asp locale sia l’allora dirigente medico del reparto di ostetricia e ginecologia del nosocomio di Caposoprano. L’intervento, quindi, non sarebbe andato come doveva. Il ricorso presentato dal legale della donna è già stato depositato e la questione, a settembre, inizierà ad essere valutata dai giudici. L’ex paziente chiede un risarcimento economico per le conseguenze subite. L’Asp, intanto, ha scelto di affidarsi ad un legale di fiducia e ad un consulente, che avrà il compito di verificare il caso clinico.

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