Gela. Due settimane fa, il vicepresidente della Regione Gaetano Armao e il deputato forzista Michele Mancuso, durante un sopralluogo a Bosco Littorio, dove dovrebbe sorgere il Museo del mare, avevano preannunciato 5 milioni di euro per i lavori. Un’opera attesa da anni, senza la quale i resti della nave arcaica sono rimasti nelle casse conservate al museo regionale, prima della recente trasferta in Romagna. Questa mattina, in commissione cultura all’Ars, sono stati sentiti l’assessore Alberto Samonà e il dirigente generale Sergio Alessandro. La grillina Ketty Damante ha chiesto chiarimenti sull’effettiva disponibilità dei fondi, che rientrano nel Por Sicilia 2000/2006 e che ancora non sono stati definitivamente sbloccati, nonostante il contratto siglato con l’azienda che dovrebbe occuparsi della realizzazione del Museo del mare. “Durante lo svolgimento dell’audizione, l’assessore regionale ai beni culturali e il dirigente del dipartimento regionale hanno ammesso il ritardo nella gestione delle risorse liberate del Por Sicilia 2000/2006, a quanto pare dovuto anche alle difficoltà connesse al recupero del fascicolo – scrive sulla sua pagina facebook – ritardo che ha rallentato bruscamente il progetto. L’assessore ha riferito che, nel corso di una riunione di giunta tenutasi solo la scorsa settimana, Musumeci ha considerato il Museo dei relitti in assoluto “il primo intervento” da finanziare con le risorse liberate dal Por Sicilia. Quindi, stando a quanto detto in commissione cultura, non solo i lavori inizieranno a breve ma saranno finanziati con le risorse previste in origine e terminati entro dicembre 2021, parola del dirigente generale Sergio Alessandro che firma “con il sangue”. Non ci resta che aspettare la delibera della giunta regionale, della quale non si ha ancora alcuna notizia”. Nonostante le solite rassicurazioni fornite ciclicamente dal governo regionale e dalla burocrazia palermitana, Damante appare ancora piuttosto scettica.
Dubbi che non mancano neanche all’altro deputato M5s Nuccio Di Paola. “La riprogrammazione dei fondi per i progetti destinati alla città? Ad oggi – dice – non abbiamo visto nessun atto ufficiale né c’è mai stato un passaggio in commissione bilancio. So solo che l’assessore Marco Falcone ha redatto una “cosa”, non saprei neanche come definirla, che impegna ad individuare i fondi per progetti come il lungomare e lo svincolo Manfria-Roccazzelle. Non si conoscono i tempi e ripeto che in commissione bilancio non è arrivato nessun atto di riprogrammazione che possa destinare stanziamenti per i progetti in città. Noi, andiamo avanti fino a quando non si avrà la concreta disponibilità delle somme che sono state definanziate”. I grillini continuano il pressing istituzionale sul governo Musumeci, che nell’arco dei mesi ha più volte tagliato fondi alla città, salvo “ricredersi”, in attesa però che partano veri cantieri.