Gela. “Non è possibile escludere dalle riunioni sul futuro dei lavoratori i sindacati che sono presenti nel cantiere Tekra”. Orazio Caiola, segretario aggiunto Ugl del settore servizi ambientali, richiama quanto accaduto questa mattina, in municipio, nel corso del confronto sui diciotto operai, i cui contratti a termine sono scaduti. C’erano le rappresentanze sindacali di Usb e Filas, ma non sono state convocate le sigle di settore di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. “Invito l’amministrazione comunale ad avere maggiore attenzione – aggiunge Caiola – inoltre, la questione non può limitarsi solo ai diciotto lavoratori. Ci sono tanti operai che nel corso degli anni hanno lavorato per Tekra e che vanno inseriti in un bacino dei servizi. L’ho anche riferito all’assessore Grazia Robilatte”. Il sindacalista, inoltre, ritiene che la mancata partecipazione delle aziende alla gara per l’appalto rifiuti su Gela sia soprattutto da collegare a costi del personale che andrebbero rivisti.
“Nel bando si fa riferimento solo a dipendenti con livello 2 b – conclude – in questo modo, non si considera che possono esserci dipendenti con livelli superiori, 3, 4 o 5. Così, la discrasia oscilla tra i ventimila e i venticinquemila euro al mese. Le aziende non si esporranno mai a perdite tanto vistose. Sono numeri da rivedere e probabilmente, se venissero risolte questi disfunzioni, le aziende interessate inizierebbero ad avanzare offerte”.
