I nuovi mezzi di pagamento, in Italia, rallentano anche se il sorpasso è ormai avvenuto. Le carte di credito, di debito o prepagate sono lo strumento preferito da quasi la metà degli italiani, precisamente il 48% (anche se erano il 53% lo scorso anno), mentre coloro che scelgono i contanti sono solo il 31% (percentuale in rialzo rispetto ai 19,3% del 2021). Il 10% sceglie invece i digital wallet.
A dirlo è il nuovo rapporto sulle Tendenze dei mezzi di pagamento redatto dall’AFI, l’Analistas Financieros Internacionales, che ha realizzato oltre 7 mila interviste tra Spagna, America Latina, Portogallo, Regno Unito e Italia. “Dopo la crescita dovuta alla pandemia, l’adozione dei pagamenti digitali si sta stabilizzando in Italia e in tutta Europa – ha spiegato Enrique Alvarez, Head of Business Development di Minsait Payments – L’uso dei nuovi mezzi è ormai diffuso e commercianti e aziende devono adattarsi per rispondere rapidamente alle nuove abitudini di acquisto, che sono destinate a rimanere, soprattutto tra le nuove generazioni”.
Ma quali sono i motivi per cui gli italiani scelgono sempre di più sistemi di pagamento digitali? Come spiega questo articolo l’evoluzione di strumenti e tecniche si accompagna a richieste di maggiore sicurezza e trasparenza, oltre alla necessità di avere transazioni finanziarie protette e sistemi affidabili. Carte e wallet digitali sono poi veloci e comodi, un aspetto fondamentale nella vita di tutti i giorni, specie nelle frenetiche attività quotidiane. Infine sono soprattutto accessibili a livello globale.
Un’evoluzione, questa, che si accompagna ovviamente alla crescita del mercato online e digitale. Il 95% degli italiani dichiara di fare acquisti su piattaforme di e-commerce, rappresentando così la percentuale più alta a livello europeo. La frequenza, ovviamente, varia: il 31% dice di farlo più volte a settimana mentre il 45% più volte al mese. Sempre online si stanno diffondendo formule di rateizzazione come il Buy Now Pay Later, scelto dal 13,3% degli italiani, oppure metodi di dilazionamento anche tramite app, come quelli offerta da ScalaPay.
La vera sfida, adesso, è quella della diffusione delle carte e dei pagamenti digitali anche nella filiera tradizionale, come sottolinea il responsabile di Minsait Payments Italia, Roberto Scorzoni: “La sfida principale rimane il necessario salto di qualità di molti esercenti e rivenditori affinché non solo adottino i metodi di pagamento digitale, ma ne agevolino l’utilizzo da parte della loro clientela”. Quante volte infatti vi siete sentiti rispondere che per quell’importo non era possibile pagare con la carta oppure che il pos era fuori servizio? Tante, troppe.
Per questo il cambiamento dei sistemi di pagamento si deve accompagnare anche a un cambiamento del modo di pensare, di ragionare e di intendere l’economia. Un cambiamento fondamentale per aprire anche all’Italia le porte del futuro.