Gela. Dagli uffici del centro per l’impiego alle dighe. Otto operatori della struttura dell’ex Convitto Pignatelli hanno ricevuto un provvedimento di trasferimento, voluto dai dirigenti dell’assessorato regionale funzione pubblica. Negli uffici locali si apre una vera e propria emergenza di personale, adesso denunciata dal sindacalista Antonino Di Maria. “Su un totale di diciotto operatori – dice – ne vengono trasferiti otto e questo graverà enormemente sull’efficienza e sui servizi all’utenza”. Praticamente dimezzato il numero di dipendenti in servizio nella struttura cittadina. Diverse sigle sindacali, attraverso le segreterie generali e regionali, hanno già deciso di contestare i provvedimenti emessi a Palermo.
“Non si capisce come debba fare un amministrativo ad operare nelle dighe – continua Di Maria – dove invece sarebbe necessario personale specializzato del Consorzio di bonifica oppure dell’Esa”. Da anni, il centro per l’impiego locale deve sopportare tagli e servizi a singhiozzo, adesso arrivano anche gli operatori trasferiti.