Gela. Da tagli, con polemiche infinite, a finanziamenti. L’obiettivo è quello di far arrivare a destinazione anche i progetti che la Regione eliminò, depennandoli da quelli ricompresi nell’elenco, soprattutto del “Patto per il Sud”. Come riportato, la scorsa settimana il sindaco Lucio Greco ha avuto interlocuzioni con Palermo e con i riferimenti politici della sua giunta. Così, sette progetti, che sembravano ormai messi in soffitta, dovrebbero rientrare nella programmazione Fsc 2021/2027. In base a quanto deciso dal governo Musumeci, ad oggi per il territorio è previsto solo l’ampliamento di Timpazzo, per quindici milioni di euro. Una strategia che ha convinto ben poco l’amministrazione comunale, che così ha cercato di strappare l’impegno a riaprire la finestra dei fondi Fsc. Greco ha più volte parlato di una “negoziazione” con Palermo, quasi una forma compensativa per le concessioni che l’amministrazione ha fatto sui rifiuti. I sette progetti sono approdati in commissione bilancio all’Ars. Il totale è di circa sedici milioni di euro. Nell’ordine, ci sono “Una via tre piazze”, la riqualificazione urbana Manfria-Roccazzelle, quella del lungomare, la realizzazione di 840 colombari a Farello, l’asilo di via Albinoni, il percorso agility a Macchitella e il tetto della scuola di Albani Roccella.
“Si tratta di oltre 16.5 milioni di euro destinati alla nostra provincia. Sono contento perché finalmente diamo certezza di copertura finanziaria a dei progetti importanti per il territorio. Ricordo che a questi – dice il deputato forzista Michele Mancuso che fa parte della commissione – si sommano altri progetti definitivi che riguardano altri Comuni nisseni, che sono in fase di decretazione. Ringrazio pertanto i colleghi deputati nisseni, che hanno insieme a me condiviso il percorso. Uno straordinario risultato, ottenuto facendo squadra, per il bene dei cittadini”. Proprio su Mancuso e sull’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone, esponenti di primo piano di Forza Italia, si erano concentrate le critiche, quando arrivarono i primi segnali, poi sfociati nei tagli dei progetti di “Patto per il Sud”, che ora dovrebbero essere recuperati. Greco e l’amministrazione comunale mantengono il canale aperto con Palermo, anche per evitare nuove “sorprese”.
E l’orto Pasqualello e lo Stadio previsti nel patto per il sud che fine hanno fatto?