Gela. La seduta monotematica dell’assise civica, ieri, era completamente dedicata alla sanità cittadina depotenziata. Non sono mancate fasi di aspro dibattito. L’ex candidato a sindaco, l’ingegnere Grazia Cosentino, è stata tra quelli che avrebbero voluto avere un confronto in aula con i riferimenti di Asp. L’assenza del manager Ficarra e il successivo allontanamento di Fiorella, che ha lasciato la riunione per ragioni di servizio, hanno rafforzato la polemica. Il civico Sincero è stato duro verso i vertici Asp, accusandoli di non rispettare il consiglio e la città. Cosentino ha invece parlato di uno “show” della maggioranza e di una sanità trasformata in “campo di battaglia” all’interno della coalizione del sindaco. Proprio il consigliere Cosentino non si sente però un difensore di Asp. “Noi siamo liberi e non dobbiamo tutelare i vertici di Asp a differenza di altri, questo è stato l’attacco del consigliere Sincero nei miei confronti. Ha usato toni e termini ancora più coloriti, invitandomi anche alle dimissioni, solo perché ho fatto notare l’assenza di garbo istituzionale e la mancanza di rispetto verso gli ospiti presenti – dice – sin dall’inizio della seduta il consigliere Sincero ha attaccato il management dell’Asp presente, rinnegando la delega da parte del dottor Ficarra al dottor Fiorella, pretendendo che lo stesso non prendesse parte al dibattito. E’ stata necessaria una interruzione dei lavori d’aula per consentire, previa consultazione di tutti i capigruppo da parte del presidente del consiglio, di dare la parola al dottor Fiorella il quale, a un certo punto, si è allontanato per i motivi che ha esposto. Non ho affatto difeso nessuno, men che mai gli assenti. Mi sono scusata ripetutamente con gli ospiti che, ritengo, non avrebbero dovuto subire questo comportamento, poco educato da parte del consiglio comunale che li ospitava. Offensivo, oltre che nei loro confronti, è stato il collega Sincero nei miei confronti nel momento in cui ha lanciato strali e accuse che si rimandano gentilmente allo stesso”.
L’ingegnere Cosentino ribalta le accuse mosse nei suoi confronti. “Nessuno più di me può ritenersi libera – precisa – in campagna elettorale non ho stretto accordi sottobanco con nessuno né ho mai chiesto o ricevuto incarichi per amici o parenti né dall’Asp né da qualsivoglia ente o autorità. Il mio è stato solo un atto dovuto di buona educazione, dote alquanto rara, ultimamente, mi pare di capire”.