Gela. Bio-olio dalle alghe, destinato ad alimentare anche
la nuova raffineria green di contrada Piana del Signore.
Il bio-olio dalle alghe. Eni ha aperto l’asse Ragusa-Gela. Nel centro ibleo, la multinazionale sta finanziando un impianto che opera attraverso la biofissazione intensificata dell’anidride carbonica, finalizzata alla produzione di bio-olio algale. L’iniziativa si basa su una tecnologia, brevettata e fornita da Sun Algae Technology, che Eni sta contribuendo a validare, migliorare e valorizzare con un obiettivo industriale. Si tratta di uno dei primi esempi a livello mondiale di applicazione della tecnologia nel settore, che avrà come punto di riferimento proprio le alghe. Nelle scorse settimane, sono partiti i primi cantieri della raffineria green nella fabbrica di contrada Piana del Signore e il sito locale è quello che dovrebbe ricevere quanto verrà prodotto nell’impianto sperimentale di Ragusa. Dalle microalghe si ricava un bio-olio classificabile di tipo “advanced”, derivante da coltivazioni non in competizione con le coltivazioni agricole per uso alimentare. Il bio-olio delle alghe potrà essere utilizzato dalla nuova bio raffineria locale, una delle poche al mondo ad elevata flessibilità operativa, essendo in grado di trattare materie prime “unconventional” e “advanced’”. Eni, quindi, starebbe puntando alla diversificazione, prendendo in considerazione anche la fabbrica di contrada Piana del Signore.