Da Mazara a Paceco, pochi chilometri per rivivere lo stesso sogno. Nel 1988 la Juventina di Melo Russo ed Emanuele Alabiso sbancarono Mazara per 3-1 davanti a mille gelesi colorati di rosanero. Ventotto anni dopo il Gela potrebbe far rivivere le stesse emozioni. Al comunale Mancuso di Paceco i biancazzurri di Salvatore Brucculeri e del presidente Angelo Tuccio potrebbero regalare lo stesso sogno: la conquista della serie D.
Ci aspettavamo quasi un esodo a Paceco in realtà saranno alcune centinaia i tifosi al seguito. Oltre al pullman dei tifosi della Boscaglia molti partiranno con auto proprie. Siamo sicuri che saranno in tanti ad ascoltarci su Radio Bella Fm 102.500 (www.radiobellafm.it – www.quotidianodigela.it) per attendere quell’esplosione di gioia che il Gela merita.
In mezzo però c’è il Dattilo. Il Gela deve vincere altrimenti fare qualsiasi risultato farà la Sancataldese.
La squadra è in ritiro da ieri. La parola ai protagonisti
Salvatore Brucculeri. “Quando parlavo di stanchezza mi riferivo a quella mentale. abbiamo adrenalina pazzesca. Sentiamo la voglia. Siamo a un tiro di schioppo. Siamo ad un bivio e vogliamo svoltare. Abbiamo mantenuto profilo basso mantenendo tanta umiltà ma vivere nell’entusiasmo può giocate brutti scherzi. Qualche cambio ci sarà”.
Alessandro Bonaffini: “Manca ancora un altro mezzo passo. Loro vogliono raggiungere la miglior posizione nella griglia play off. Noi però ci proveremo subito a chiudere la questione. Poi magari organizziamo una bella festa con tutta la città dopo tanti anni di purgatorio. Certe partite però è meglio viverle che farsele raccontare dagli altri e spero che anche a Paceco ci siano tanti nostri tifosi”.
Fabio Campanaro. “Per vincere serve tutta la nostra grinta. Il Dattilo è forte. Sono il secondo miglior attacco del campionato per cui servirà il massimo impegno da parte nostra. Abbiamo una marcia in più rispetto agli altri anche fisicamente speriamo di approcciare bene la gara”.
Enzo Grimaldi, ds del Dattilo Noir. “Contro il Gela sarà una partita aperta ad ogni risultato. Loro cercheranno di chiudere il discorso primo posto già da noi, ma a noi serve almeno un punto per garantirci e continuare a sperare nei play-off. Ci siamo dentro ma non possiamo permetterci di perdere terreno dalla Sancataldese perché rischieremmo di finire a 10 punti di distacco dalla seconda forza del campionato. Ci impegneremo in tutti i modi per portare a casa un punto, se non addirittura tre”.