Da Gela a Siracusa: ascesa e caduta di una sorprendente dinastia
I Dinomenidi da Gela dominarono la Sicilia: tiranni visionari, alleanze strategiche e nomi scolpiti nella storia immortale dell’isola.
I Dinomenidi furono una dinastia tirannica originaria di Gela che, a partire da Dinomene il Vecchio, diede vita a una serie di tiranni capaci di unificare temporaneamente il potere su tutta la Sicilia greca. Questa stirpe politica — composta da Gelone, Gerone I, Polizelo e Trasibulo — estese la sua influenza da Gela a Siracusa, plasmando equilibri geopolitici e culturali che avrebbero definito il futuro dell’isola dal VI al V secolo a.C.
Un potere famigliare dal cuore di Gela
Il capostipite Dinomene il Vecchio, un nativo di Gela originario probabilmente di Telos (Dodecaneso), fu all’origine della dinastia. Diede vita a quattro figli che seguivano la sua straordinaria eredità politica: Gelone (tiranno di Gela e poi Siracusa), Gerone I, Polizelo e Trasibulo. Grazie a questa famiglia, il centro del potere siciliano si spostò da Gela a Siracusa, segnando una nuova era di dominio e cultura greca in Occidente.
Da Gela a Siracusa: ascesa e caduta della dinastia
Gelone prese il potere a Gela verso il 491 a.C., e dopo aver conquistato Siracusa divenne lì tiranno attorno al 485 a.C., spostando il baricentro politico della Sicilia. Suo fratello Gerone I gli succedette, mentre Polizelo governò Gela, consolidando la presenza dinastica sulla costa sud‑orientale. Tuttavia questa egemonia terminò con Trasibulo, ultimo della linea, il cui regno si concluse con una rivoluzione popolare nel 465 a.C., segnando la fine dell’egemonia dei Dinomenidi.
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