Gela. Bruno, Moi, Cosenza, Bonaffini, Alma, Bonanno, Gallon, Trombino. Quasi una formazione intera. In realtà sono gli assenti quasi certi nel Gela per la trasferta di Portici. L’emergenza continua malgrado la prestazione generosa offerta contro la Vibonese. Degli otto calciatori citati qualcuno è recuperabile. Oggi pomeriggio si conoscerà l’esito del ricorso contro la squalifica di Moi, che ha già scontato due turni di stop. Vanno però in squalifica Cosenza (cinque ammonizioni) e Bonanno (espulso ieri). Centrocampo con gli uomini contati e senza regista. Probabilità di convocazione per Bruno e Trombino. Una miriade di infortuni da valutare ed anche comportamenti da evitare. E’ vero che il pisano Di Marco ha veramente esagerato nell’ammonire due volte Bonanno in pochi minuti, ma è altrettanto vero che l’attaccante palermitano deve imparare a dosare la sua aggressività, proteste e modo di esultare (togliersi la maglia). Discorso simile per Moi, che dall’alto della sua esperienza non può lasciare la squadra senza la sua presenza per tre partite.
Romano è costernato. “I ragazzi meritavano di vincere – dice – in dieci per un’ora abbiamo corso pochissimi rischi. Dopo quanto successo domenica ci siamo compattati. Non abbiamo guardato alle assenze, giocando con personalità. Oggi potevamo essere secondi da soli. Lo avremmo meritato. Gli episodi non ci stanno aiutando”.