Gela. “Dilettantismo, presunzione e mancanza di rispetto verso le istituzioni tutte”. Il sindaco Lucio Greco sintetizza così la trasferta palermitana di ieri della commissione consiliare urbanistica, che ha avuto un incontro con l’assessore regionale alle infrastrutture Alessandro Aricò. Al centro della verifica, il porto rifugio ancora insabbiato e gli sviluppi di una procedura infinita ed in essere. Un’iniziativa che non convince per nulla il sindaco. Greco la bolla come “patetica propaganda”. “Il consigliere Casciana, adesso capogruppo di Fratelli d’Italia, dopo essere stato eletto comunque nelle liste di Melfa e dopo aver fatto parte della maggioranza fino a quando, però, gli veniva garantito qualche assessore – spiega il sindaco – non si smentisce e continua a comportarsi senza il minimo rispetto delle più elementari regole democratiche che dovrebbero rappresentare l’essenza del dibattito politico. Assolutamente privo di qualsiasi ideologia, indispensabile per definire il perimetro delle nostre azioni, si distingue nel prendere iniziative che denotano dilettantismo, presunzione e mancanza di rispetto verso le istituzioni tutte. Pensare che lui, solo perché è salito sul carro dei vincitori, possa riuscire a risolvere un problema così complesso e difficile come quello del porto rifugio, di cui si sono occupati varie istituzioni ed importanti autorità, dimostra la sua arroganza e il suo pressappochismo”. Insieme a Casciana e ai consiglieri della commissione, c’erano il presidente del civico consesso Salvatore Sammito, il parlamentare Ars Giuseppe Catania (riferimento dei meloniani locali) e il coordinatore cittadino del partito Salvatore Scuvera. Presenze che a Greco non sono sfuggite. “Mi meraviglia solo che persone serie, che rivestono peraltro ruoli istituzionali di primo piano, possano cadere nel suo tranello e dargli qualche forma di credito”, aggiunge. Un monito rivolto principalmente al presidente Sammito, anche se l’avvocato non lo cita direttamente. Il primo cittadino ribadisce che anche sull’annoso capitolo del porto rifugio solo l’amministrazione comunale può adottare impegni e partecipare ad incontri decisionali, proprio per le funzioni che gli vengono attribuite. Greco conferma che quella di ieri è stata una visita fine a sé stessa e quasi esclusivamente politica.
“La sua trasferta a Palermo, insieme alla commissione che presiede – dice ancora riferendosi al consigliere Casciana – è solo una patetica azione propagandistica che non ha alcuna concreta finalità se non quella di una pubblicità a basso costo. È vero, tra le varie istituzioni bisogna mantenere un dialogo continuo e proficuo ma questo non può essere affidato a chi non ha alcun potere decisionale e non rappresenta l’amministrazione, la sola a poter prendere impegni di qualsiasi natura. In momenti così difficili, come quelli che stiamo attraversando, ci vogliono comportamenti seri e responsabili”. Il tavolo in Regione ottenuto dalla commissione presieduta dal consigliere FdI viene analizzato dal primo cittadino come un tentativo politico di mettere in disparte l’amministrazione comunale, che sul porto sta interagendo anche con la prefettura e con l’Autorità della Sicilia Occidentale. Più volte, il sindaco è intervenuto pubblicamente per fare in modo che il caso non finisse nuovamente tra i meandri della burocrazia, che comunque ancora adesso sta zavorrando la procedura. Probabilmente, l’avvocato vuole tracciare un confine ben delineato, per non farsi mettere spalle al muro da esponenti di un centrodestra, che continua a sentire come propria casa politica.
Il Sindaco del NULLA che accusa gli altri di voler fare qualcosa per smuovere le acque stagnanti e puzzolente, il PEGGIOR SINDACO della STORIA di GELA.
Mi fermo qui e non voglio aggiungere altro, i cittadini Gelesi sono abbastanza intelligenti e hanno una buona vista per vedere una Città allo sfascio.