Gela. Scelte unilaterali, non condivise con le organizzazioni sindacali. Per i vertici della Fsi-Usae, il management di Asp ha assunto decisioni organizzative e gestionali, “strane e inspiegabili”. I rappresentanti sindacali Salvatore Di Natale e Salvatore Ballacchino hanno scritto al direttore generale Alessandro Caltagirone, chiedendo un incontro urgente. “Riferito alla programmazione e alle vostre proposte in merito al nuovo piano sanitario regionale, compatibili con le esigenze del territorio nisseno, legate alle opportunità di investimento delle risorse dedicate e previste dal Pnrr e presentate dall’assessorato alla salute, durante l’incontro con le segreterie delle rappresentanze regionali dei lavoratori”, si legge nella comunicazione inviata al manager. Tra i punti che vanno chiariti, secondo il sindacato, ci sono quelli della “continuità dei Lea” e della stabilizzazione del personale precario, che va stabilizzato, anzitutto con una proroga dei contratti fino a dicembre.
Il sindacato fa riferimento, inoltre, alla “mancata applicazione delle prerogative previste dall’articolo 19, per il conferimento degli incarichi di funzione” e alla “stasi totale delle procedure selettive utili al riconoscimento delle progressioni economiche orizzontali per l’anno 2021”. Manca inoltre il riconoscimento della performance individuale del 2020. Tutto questo, per i sindacalisti, genera “un impoverimento generale delle eccellenze professionali”, con tanti medici e operatori che preferiscono migrare verso altre Asp.